Le 10 migliori sedie ergonomiche da ufficio: Test, prezzi e offerte

Articolo aggiornato il: 2 marzo 2023
Published: january, 2023

Le sedie recensite

posture corrette al pc

Anche se le sedie ergonomiche sono scandalosamente costose, negli ultimi 5 anni sono riuscito a provarle tutte per scrivere la recensione che trovate in questa pagina, il cui obiettivo è confrontare tutte le sedie ortopediche che attenuano il mal di schiena e le contratture del lavoro sedentario e al computer: sedie da ufficio scomode ma economiche, ergonomiche Varier (ex Stokke) e purtroppo costose o sedie anatomiche e trasformabili? L’unico modo per capire se le sedie ergonomiche sono davvero comode era provarle tutte e così è iniziata quest’avventura.

Questa recensione contiene link a pagamento, leggi le nostre note sulla trasparenza

Come si sceglie una sedia ergonomica da ufficio?

Dopo 5 anni di test su sedie ergonomiche di ogni tipo posso  cominciare sfatando un’opinione diffusa: non è obbligatorio che una sedia sia comoda al primo utilizzo… anzi, una sedia troppo comoda già dalla prima impressione rischia di non essere adatta per lunghi periodi ed utilizzo intensivo: tutte le migliori sedie ergonomiche hanno infatti i poggia ginocchia (vedi modelli VariableThatsitKomfort) e per molte persone all’inizio sono addirittura scomode.

Se si cerca una normale sedia da studio (senza poggia ginocchia): questo tipo di sedie da ufficio comuni non ha particolari design: prendete pure la più economica che trovate. Alcuni particolari da considerare sono:

  • possibilità di regolazione in altezza (utile per adattare la sedia a qualsiasi postazione di lavoro ed evitare l’uso delle pedane)
  • possibilità di inclinare in basso il sedile nella parte anteriore
inclinazione sedia ufficio

In tutte le seggiole, anche se non ergonomiche, la possibilità di inclinare in basso la parte anteriore del supporto per il sedere è una regolazione importante. Inclinare la seduta ha l’obiettivo di allargare l’angolo tra bacino e schiena, azione che aiuta a controbilanciare la tendenza di alcuni a “ingobbirsi” durante il lavoro alla scrivania. La posizione così assunta ricorda quella delle sedie per ginocchia tipo Stokke. Va anche ricordato che la troppa comodità (come quella delle fastidiose poltrone ribaltabili delle televendite) per una sedia da lavoro intensivo può essere un difetto.

Nota sulla respirazione addominale Va fatto notare che se la necessità di una sedia ergonomica deriva dalle tensioni causate dal lavoro a lungo seduti in una stessa posizione, è utile anche cercare di notare che tipo di respirazione teniamo durante il lavoro. Una respirazione addominale scarsa è una delle cause della contrazione del bacino su se tesso e del conseguente inarcamento eccessivo delle spalle in avanti. Prendersi 5 minuti ogni 2,3 ore per respirare con l’addome è un buon modo per rilassare anche vertebre, schiena e spina dorsale (se fumate però… non vale! ;-) ).

E ora lasciamo da parte le sedie standard e iniziamo a parlare di ergonomia seria vedendo tutti i tipi di sedie ergonomiche presenti sul mercato:

Sedia ergonomica Variable Varier (ex Stokke)

stokke variable ergonomica posture stokke

Modello: Sedia Ergonomica Stokke Variable Balans di Varier

Prezzi e offerte:

allegatiscarica catalogo sedia Variable
marca: Variér (in italia), prima si chiamavano Stokke, ma è la stessa cosa
origine prodotto: Norvegia
dimensioni
: 51cm da terra, 72cm di profondità: più ingombrante di una sedia normale (serve spazio dietro per l’oscillazione)

Le sedie Varier (nome attuale del reparto sedie ergonomiche della ditta norvegese Stokke) sono di solito comode e soprattutto versatili. Questa è una sedia da studio ergonomica Stokke Variable in legno con appoggio per ginocchia (o appoggio su tibia, dipende dalla vostra altezza), costa sui 300 euro, e il design ha oltre 20nt anni (è del solito Opsvik). E’ abbastanza ingombrante per un ufficio di piccole dimensioni e tra le sedie da ufficio utili per i dolori alla schiena offre una delle soluzioni migliori essendo basculante (tipo sedia dondolo della nonna). I due archi a dondolo in legno piegato al vapore offrono una sospensione che rende la seduta ergonomica elastica quando ci si siede. L’arco alla base impedisce di stare fermi, cioè ti trovi tutto il giorno per l’ufficio che basculi: questo permette la costante movimentazione del bacino, e movimenti delle articolazioni superiori per ripristinare l’equilibrio in relax; il movimento costante comunque non è gradito da tutti, specie sulle sedie nuove che hanno un arco particolarmente curvo. I due poggia ginocchia servono per offrire due tipi di seduta diversi (quello standard, e quello inginocchiato tipo preghiera).

Con questa sedia si riducono le pause dal lavoro del 40%-50% senza evidenti scompensi e dolori. Serve un periodo di adattamento di circa quindici giorni, durante i quali ci si fanno domande sulla vita e sul senso delle cose. L’assenza dello schienale abbassa (misteriosamente) il costo sul catalogo “sedie ufficio” della Stokke Variable fino al 50% rispetto al prezzo di una Stokke Thatsit. E’ anche possibile acquistare separatamente lo schienale da montare sulla Stokke Variable in un secondo tempo. Nonostante la Stokke Variable sia una sedia da computer posturale dove si appoggiano le ginocchia, è possibile anche una seduta “normale”, ottenibile allargando le gambe in modo da evitare i poggia ginocchia. La seduta classica su una sedia ergonomica è un modo per muoversi ogni tanto durante le ore trascorse lavorando o studiando, ma è un adattamento che dovremo abituarci a fare usando la sedia ergonomica dato che con l’abitudine alla posizione “tipo preghiera” si perderà piano piano la necessità del modo di sedersi tradizionale (scortatevi comunque di guardarci un film…).

Nota sulle dimensioni della Varier Variable

Abbiamo provato la Varier in tutto l’ufficio e Thomas che è alto 1,85 ci sta scomodo. Sicuramente la sedia Variable non è adatta a persone alte più di 190 cm e oltre (non saprebbero dove mettere i piedi). Per la mia altezza invece (1,70) la Variable è la soluzione ergonomicamente perfetta, ed è comoda anche per persone alte fino a 1,50 mt. Persone più basse di 1,45 mt hanno invece problemi dato che la Varier non ha i poggia ginocchia regolabili e la distanza tra sedile e sostegni per le ginocchia è fissa. Per usare questa Stokke come sedia ergonomica da computer servirà una scrivania adattabile in altezza (se prendete la sedia ergonomica per i vostri bambini che crescono, sarà meglio pensare a una scrivania modulare con piano inclinabile), dato che nella postura corretta le braccia dovrebbero scendere lungo i fianchi senza portare tensione verso le spalle; tra tutte le sedie da computer analizzate la Variable Varier è quella col miglior rapporto qualità/prezzo. Questa sedia ergonomica per ufficio Stokke (vecchio brand) è l’unica per la quale ho trovato imitazioni a basso prezzo. Il brevetto Stokke e la tecnica di piegatura del legno a vapore usata per le bascule inferiori rendono tutte le Stokke prodotti di difficile imitazione, tuttavia essendo di legno gli scricchiolii a volte si sentono e sono difficili da rimuovere.

Sedie ergonomiche per anziani? Mi è arrivata una recensione terribile da parte di Antonio (79 anni, alto 1,78 e peso 65 kg) che ha notato un peggioramento dei dolori alla schiena dopo l’uso di queste sedie ergonomiche.

Altri modelli: con Schienale in legno aggiuntivo, non imbottito e scomodo: circa 450 Euro (sconsigliata!)

Imitazioni, tarocchi e repliche sedie Stokke Varier Balans ergo

copia stokke

Fino al 2012 è stata disponibile la seggiola ergonomica YogaChair, oggi il sito è stato cancellato e la sedia non è piu venduta (immagino dopo la causa della Stokke).

Sedie stokke (e varier) usate, vendita e acquisto da privati

Si trovano un po ovunque, da Ebay a subito.it, la Variable è sicuramente la sedia ergonomica che si trova più facilmente come usato, anche perchè capita spesso che venga abbandonata dopo un acquisto impulsivo e troppo speranzoso.

Postura tradizionale e postura corretta (ergonomica)

Sedie Komfort: tecniche, posturali e anatomiche

sedia ergo posturale komfort

Modello: Komfort Chair, marca Komfort (Italia – Cuneo / Sardegna)

Prezzo vendita diretta dalla fabbrica: 669 euro (sito ufficiale) + spedizione
Sconti per acquisto multiplo: 100 euro di sconto (su acquisti di 2 o più sedie). Sconto che aumenta all’aumentare delle sedie ordinate.
Top di gamma: 869 euro (Komfort Spine / Hernia)
Full optional: 969 euro (Komfort Spine + schienale Hernia + rialzi regolazione in altezza)

Dimensioni: altezza seduta (da terra) min. 45cm / max. 56cm ( fino 10 cm in più con sedile inclinato)
Certificazione: DLgs 81/08 per sedie da video terminale – VDT (specifiche – Video)
Documentazione per medicischeda tecnica per medico, posturologo, oseteopata
Guida posturale in PDF: Komfort è l’unica azienda ad aver prodotto una guida posturale valida per tutti i tipi di sedute, si può scaricare gratuitamente da qui.

sedia komfort ergonomica ragazzaSolida, pesante e bruttina: nell’ambito dell’uso intensivo in ufficio però la Komfort è però una delle migliori. Molto versatile, si inclina a piacere: puoi regolarla sia in modo libero che col poggia reni sempre a contatto con la schiena, tipicamente con tutte le altre sedie non si riesce a portarlo così vicino. La sedia Komfort è l’unica con incluso uno sgabello ergonomico pieghevole a scomparsa. Permette molte posizioni, tra supporto lombare, inclinazione mobile della seduta, altezza della seduta, tutte regolabili a piacere, senza “tacche” o posizioni obbligate insomma. I settaggi sono molti e l’inclinazione massima di seduta è superiore allo standard imposto negli anni delle Varier-Stokke. Ciò che ha di ottimo la sedia komfort comunque è la possibilità di regolare la seduta completamente in orizzontale, diventando di fatto una sedia standard, grazie anche alla possibilità di roteare la ginocchiera indietro (sotto alla sedia). E’ regolabile in altezza e a giudicare dalle tre manopole regolabili da seduti, si vede che è fatta da un ingegnere. Come livello di personalizzazione della seduta, di fatto una Komfort è paragonabile ad una Hag Capisco (che però costa il doppio). I materiali metallici sono massicci, i pistoni idraulici che regolano le altezze sono fluidi e da nuovi hanno una discreta forza, la komfort è infatti l’unica sedia ergonomica in metallo che arriva a pesare quasi 25 kili. Coi prezzi smodati che ci sono in giro per sedie ergonomiche, la Komfort è l’unica che mi sono comprato da solo (in realtà ne ho comprata una anche alla mia ragazza, per via dello sconto doppio che mi hanno fatto).

Già dopo pochi minuti ho apprezzato la possibilità di variare la seduta, tipo se ci si stanca della seduta in appoggio con le ginocchia la si ri-regola e ci si siede normalmente per un’oretta. Vista la quantità di regolazioni permesse, chi usa la komfort come prima sedia ergonomica dovrà fare attenzione a non regolarla in funzione della comodità piuttosto che dell’ergonomia necessaria alla spina dorsale per stare in equilibrio senza stratificare tensioni (la postura si impara con l’esperienza, oltre che con l’abitudine ai supporti esterni). Vista la robustezza e la tipologia di materiali (tessuti ignifughi e metallo, principalmente) tra quelle provate la Komfort è una delle migliori sedie posturali adatte agli uffici e ambienti professionali in cui le altre sedie di legno “stonano”. Tra l’altro per quanto riguarda l’assenza di legno anche secondo il consulente della sicurezza che abbiamo in ufficio la komfort è conforme ai requisiti per ufficio tracciati dalle norme nazionali italiane (se ve la chiedono: si, dispone di auto-certificazione come le classiche sedie per videoterminalisti).

Mi sembra comunque una sedia per chi ha necessità di sperimentare nuovi modi di sedersi e visto che non ci sono regolazioni predefinite, la postura è totalmente a nostra discrezione. Per dirla come l’uomo ragno… a grandi poteri corrispondono grandi responsabilità: attenzione a come vi sentite dopo ogni regolazione, occhio alla troppa comodità e non abbiate paura di cambiare il modo di sedervi ogni tanto, visto che la sedia lo permette.

Personalmente ho usato una komfort vecchio modello per 5 anni, poi sono passato alla nuova Spine che uso da ormai 4 anni.

foto alta risoluzionequi
dove si compradirettamente dalla fabbrica – ecommerce.
certificazioneDLgs 81/08 per sedie da video terminale

Sito ufficiale delle sedie ergonomiche made in Italy (Cuneo/Sardegna): www.komfortchair.com

Alternative: Sedie e sgabelli ergo con seduta in ginocchio

sedia ginocchia ergo

Modello: Sgabello ergonomico in metallo a X con poggia ginocchia
costi60 euro la più economica (considerando spedizione gratis). Nonostante le pessime recensioni su Amazon, per quello che costa fa il suo mestiere.


varier multi inginocchiatoio ergonomico

Modello: Poggiaginocchia Stokke-Varier Multi in legno (foto alta risoluzione)
questo genere di sgabelli varier mi sembra carissimo rispetto alle funzionalità che offre. I negozianti vantano sempre chissà quali lodi per i tessuti o per il legno, resta il fatto che per 2 pezzi di legno incrociati e 2 cuscini provano a farvi pagare oltre 300 euro, mi sembra assurdo.
costi:


sgabello poggia ginocchia e rotelle

Modello: Sgabello inclinato a 5 rotelle con poggia ginocchia (non lo consiglio)
costi
160 euro circa


sedia_ergonomica_cinius

Modello: Sgabello ergo in legno Cinius
costi144 euro
Prezzo altino rispetto alle funzionalità, scricchiola, made in Taiwan, fa il suo mestiere.


kneeling chair

Modello: sgabello kneeling chair
costi240 $ e 200 $ (solo importazione, da aggiungere costi doganali, circa 100 Euro).


sedia ergo ikea eifred

Modello: Sgabello Ikea Eifred
Costi: 75 euro.
Descrizione: Come sempre Ikea offre un compromesso qualità/prezzo con lo sgabello ergonomico Eifred: prezzo interessante, cigola, poco regolabile: buon inizio per chi non ha mai provato sedie ergonomiche con appoggio alle ginocchia.


sgabello ergo cinius

Modello: sgabello cinius
costi: circa 195 euro (negozio amazon)
Qualità dei materiali discreta, prezzo discreto per le funzionalità, comunque interessante la presenza del poggia schiena in parte regolabile.


Sedie ergonomiche economiche

Tutte le sedie (in realtà sembrano più sgabelli) che vedete in questa sezione sono diversi ma hanno la seduta praticamente identica, alcune sono piccole sedie pieghevoli da studio ergonomiche col sedile in gommapiuma (comunissimo cuscino) altri sono trespoli in legno e sono simili ad uno sgabello con poggia ginocchia (o poggiagambe) di fascia hobbystica. In realtà a parte i costi diversissimi, quando si provano fanno la stessa impressione.

Questo tipo di sgabello ha le rotelle e consente la movimentazione dei piedi e delle caviglie stando seduti… oltre al famoso “passo del jaguaro”. Secondo i miei test, usare uno di questi sgabelli per sedersi appoggiando le ginocchia può evitare le pause dal lavoro del 20% rispetto a una sedia normale, ma sarà comunque necessario alzarsi e muoversi ogni tanto. Pur avendo tra i lati positivi l’indiscutibile economicità, questo tipo di sgabello anche se viene chiamato sgabello ergonomiconon risolve i problemi legati al mal di schiena (spesso causati da posizioni troppo statiche) e necessita di una fase di “allenamento” in quanto all’inizio risulta abbastanza scomodo. Va anche fatto notare che questo tipo di seduta è volutamente senza braccioli (le braccia nella posizione corretta devono scendere lungo i lati del torso e le spalle si rilassano quando la posizione della tastiera viene posta appena sopra il livello del bacino). L’assenza di schienale si fa sentire dopo alcune delle molte ore che passiamo al videoterminale. Questi modelli di sedie da scrivania con appoggia ginocchia sono alternative economiche e del tutto simili agli inutilmente costosi sgabelli Varier Multi Balans, e anche se sono a volte chiamati sgabelli ortopedici, non c’entrano molto col concetto di ortopedia. La postura statica è l’unico (forte) limite di questi sgabelli anche se sono di fatto sedie simili alle Stokke svedesi ma meno care, in generale l’uso intensivo di questi sgabelli ne mette in luce tutti i lati sfavorevoli.

In caso d’incertezza: prima 50 euro, poi FORSE valutiamo altre opzioni

Potrebbe essere una idea economica prendere uno sgabello con posizione inginocchiata economico, da 60/70 euro magari, e vedere se il nostro corpo intanto gradisce la postura di seduta alternativa, in seguito dopo qualche mese si può affrontare la decisione di una sedia che aggiunga altre funzionalità (ad esempio con lo schienalea dondolo o con la variazione della seduta) alla seduta in ginocchio.

Sei molto sovrappeso?

Mi spiace :( date le loro dimensioni ridotte queste sedie risultano spesso scomode per tutte quelle persone con fisionomia fuori dagli standard. Oltre i 110/120 kg infatti il peso scaricato sulle ginocchia è tale che questi modelli di sedie ergonomiche possono dare più fastidio che sollievo, considerando che non di rado le persone sovrappeso e le persone col peso corporeo mal distribuito, hanno già disturbi alle ginocchia.

Sedie Aeron Herman Miller e sedie direzionali con schienale e seduta in rete

sedia aeron da ufficio con bracciolisedia schienale a rete sedia direzionale schienale a rete

Modelli: Sedia Aeron, Sitness, Air-Port

dimensioni: più ingombranti di una sedia standard
costi tipo Herman Miller: a partire da 1400/1600 Euro – spesso immotivati secondo me
Modelli e marche nelle foto: Aeron di Herman Miller (USA-P.R.C.), Sitness di Topstar, Air-Port di Buerostuhl
Imitazioni economiche sedie a rete: Top Star – da 120 a 290 euro o modelli Air-Port: 250 euro – Topstar, imitazione economica di Herman Miller

La prima è una sedia Aeron (designer Herman Miller) con poggia schiena in rete elastica e seduta in rete. E’ una specie di poltroncina da ufficio, il fatto di avere lo schienale elastico permette alla schiena una maggiore superficie di contatto senza far sudare o premere contro gli stessi punti. Teoricamente la sedia da ufficio Aeron è stata progettata per non avere parti rigide a contatto col corpo che possano condizionarne la postura. La seduta è regolabile e inclinabile in avanti per aumentare l’angolo tra schiena e gambe. Avere il bacino con un’apertura verticale maggiore di 90° può essere utile per prevenire la lordosi. Nonostante la buona volontà dei designer comunque è facilissimo trovarsi dopo un paio d’ore in posizione tipo cifosi (inarcamento scorretto della schiena, cioè ingobbiti). Utilizzandola per periodi continui la troppa comodità è uno svantaggio per una sedia da ufficio, essendo la mobilità del bacino e delle gambe l’unica via per evitare i danni causati dalla troppa immobilità. La sedia si ribalta anche all’indietro, molto utile per rilassarsi ogni tanto. Versioni più economiche della Aeron sono la Mirra e la Topstar con poggia testa (simile alla Sayl), hanno uno schienale in plastica invece che in rete e costano un po’ meno. In generale sono tutte buone sedie per chi non ha problemi alla schiena. Un’altra buona sedia del tutto paragonabile alle Miller sia come prezzo che come funzionalità è la Humanscale Freedom, che viene fornita anche in similpelle al posto della struttura a rete.

Mobilità del bacino: come nella Komfort, la regolazione in altezza e il design basato sulle rotelle non danno la possibilità di basculare in avanti e indietro (come invece fanno le sedie Varier-Stokke). Per gli appassionati delle slitte a dondolo, l’assenza del dondolio sarà una mancanza irrinunciabile, per chi invece apprezza il poter decidere di volta in volta la posizione da assumere l’assenza della parte basculante sarà gradita. Per altri dettagli sulle differenze tra le sedute ergonomiche vi rimando all’articolo apposito.

Sedie presidenziali concorrenti: visto che spesso si vede in TV, la Aeron ha anche messo da parte vari concorrenti, più o meno famosi. Alcuni sono Human freedom headrest e Vitra headline, in generale tutte sedie che vanno oltre i 1000 euro e senza poggia ginocchia. Un’altra sedia che si ispira alla Aeron è la Generation di Knoll, schienale soffice, costo elevato e poco altro da aggiungere.

Sedia ergonomica Thatsit Varier (ex Stokke)

sedia stokke thatsit ergonomica

Modello: Sedia Ergonomica Stokke Thatsit Varier

foto alta risoluzionescarica catalogo
dimensioni: abbastanza ingombrante (90 cm lunghezza, 51 cm altezza seduta)
origine prodotto: Norvegia

costi e dove trovarla:

Questa è la sedia ergonomica Thatsit Balans di Varier, che in pratica è l’evoluzione della sedia ergonomica Oposit (cioè la versione dotata di schienale di una Stokke Variable) e include il poggia schiena (o amico delle reni) vale a dire la mia preferita tra tutte le sedie per postura corretta. Dopo tutte quelle provate, credo che il modello Variable della Stokke sia una delle migliori poltrone da computer per il lavoro intensivo: è l’unica sedia ergonomica per computer con i 3 punti di forza:

  • bascula (base ad arco)
  • poggia ginocchia
  • poggia schiena

Alessandro del team NerdGranny durante un test sulla ThatsitIn pratica almeno 4 tipi di sedute diverse, costante movimento, relax per le spalle. Anche per questa sedia serve il periodo di allenamento di 15 giorni, dopo i quali le pause dal lavoro potranno diminuire dal 60% al 70%. Purtroppo non è facile da trovare a un prezzo umano. Ognuno è diverso quindi non esiste una sedia ergonomica migliore in assoluto, però la stokke Thatsit al termine delle prove dell’ufficio si è dimostrata la sedia ergonomica posturale preferita da tutti, tra le sedie con schienale in circolazione. Come sedia da videoterminale ha anche la relativa certificazione VDT (è stata la prima sedia per videoterminalisti con certificazione ufficiale). Questo modello di sedia ergonomica offre l’aiuto alla postura più completo fornendo sia l’allineamento del bacino che il supporto lombale per mantenere la schiena dritta. Schienale e ginocchiere sono imbottiti e risultano confortevoli (io li trovo molto comodi soprattutto per il lavoro intensivo al computer). Dopo alcuni mesi di test di questa Stokke Thatsit Varier mi sono accorto con piacere che quando mi trovo su una sedia normale posso mantenere comunque la posizione corretta imparata. Questa è anche stata la mia prima sedia ergonomica e devo dire che mi ha fatto bene alla schiena (capisco perchè qualuno le chiama Sedie Salvaschiena), soprattutto nei periodi di utilizzo intensivo. Se vi interessa il supporto lombare-dorsale, è stato brevettato da una ditta di Modena un cuscino per la schiena molto simile a quello della Thatsit, che ha il beneficio di costare un decimo.

Altezza del piano di lavoro (scrivania)

Il problema principale della sedia Thatsit e in generale di tutte le poltrone da lavoro Varier (ex Stokke) è l’impossibilità di una regolazione in altezza della seduta. Significa che dovete:

  • avere una scrivania regolabile in altezza
  • trovate il modo di abbassare/alzare il vostro piano di lavoro (ad esempio con un porta tastiera a cassetto)
  • avere la fortuna di avere un’altezza che si adatta alla seduta della sedia ergo nei confronti della vostra scrivania.

oppure siete fregati e dovete per forza valutare altre sedie ergonomiche regolabili in altezza che però non hanno la parte ad arco basculante, come le HAG, le Komfort o le sedie di Herman Miller.

Statura necessaria per l’utilizzo della sedia

La Thatsit ha i poggia ginocchia regolabili (o poggia tibia dipende dalle regolazioni) e anche il sostegno lombare si può spostare indietro e avanti. Questo permette una seduta ergonomicamente corretta a persone con stature comuni (Andrea è alto 1,92 e si trova bene). Anche io ho una Stokke Thatsit (che ho preferito alla Variable per la presenza di schienale, e ogni tanto uso regolazioni diverse per le ginocchia a seconda che voglia essere più o meno dritto con la schiena, sono alto 1,70 mt).

Prove fatte in casa per l’altezza del piano di lavoro

L’altezza da terra della seduta della Varier Thatsit è 51cm, poi aumenta di circa 3/4 cm inclinandosi in avanti, e diminuisce di un centimetro circa dopo almeno 5 anni di uso (le doghe di legno alla base della sedia sono elastiche e col tempo di schiacciano), se volete fare una prova a casa dell’altezza del vostro piano di lavoro potete provare a sedervi su una pila di libri di 52cm e avrete più o meno la sensazione dell’altezza alla quale vi farebbe arrivare la Thatsit, se poi avete un piano di lavoro regolabile, molto meglio!

Studi della deformità della spina dorsale

Va fatto notare che la Stokke nel 1996 durante il Congresso Internazionale sulle Deformità della Colonna Vertebrale ha presentato uno studio sulla prevenzione della scoliosi mediante l’uso di sedie ergonomiche con seduta speciale, che ha visto netti miglioramenti in oltre il 50% dei casi esaminati (qui potete scaricare lo studio completo, con riferimenti al congresso). Tra l’altro la Thatsit è anche una delle poche sedie sedie ergonomiche certificate per la legge 626.

sedia stokke ergonomica OPOSITNote per il trasporto: questo modello di Stokke c’è stato nella mia automobile utilitaria (ho una Suzuki Ignis) le uniche parti smontabili sono i poggia ginocchia. La sedia ergonomica usata in questa recensione è il vecchio modello Stokke Oposit che ho io a casa (la vedete nell’immagine qui di fianco). Invece in caso di consegna a domicilio tramite negozio ufficiale online le sedie Varier nuove vengono consegnate smontate e con le istruzioni (tipo i mobili ikea).

Sedia Balt Spine-align

sedia balt per allineamento posturale

Balt / Hara Sedia per allineamento spina dorsale

Questa è una sedia Balt Spine Align, ha la certificazione ergonomica BIFMA (che è una certificazione rilasciata dai produttori e non da istituti medici o ortopedici) e la consideriamo nella recensione perché di fatto è una sedia da ufficio. Questo modello di poltrona da ufficio Balt offre un supporto particolare per il collo, altezza regolabile e poco altro (non ha la pendenza regolabile che invece ha il modello Aeron). La Balt Spine Align prende il nome da una scanalatura centrale (qui modello Balance) sul poggia schiena, che lascia spazio alla spina dorsale e dovrebbe evitare la compressione sulle vertebre. La Balt inoltre offre un irraggiungibile feeling tipo poltrona del dentista. Per quanto costa e per il tipo di seduta che offre (seduta abbastanza confortevole e larga ma statica) direi che il prezzo non vale la candela.

costicirca 1300 euro
circa 399 euro (modelli tipo HJH, senza allineamento spinale ma con molte regolazioni)
dimensioni: ingombrante

Poltrona ergonomica Gravity Varier  (ex Stokke)

stokke gravityposizioni schiena stokke sedia

Modello: Stokke Poltrona Varier Gravity Balans

Foto alta risoluzione: scarica catalogo
dimensioni
: enormi (è davvero grande e impegnativa una volta montata)
origine prodotto: Norvegia
costi: osceni e proibitivi

Questa invece è una Stokke Gravity, la più costosa e versatile poltrona ergonomica del catalogo Stokke Varier. Oltre a essere sboronissima ti permette di ribaltarti completamente all’indietro, serve molto spazio e per noi grafici e webdesigner non è umanamente possibile acquistarla senza fare un mutuo, questa è la sedia che da il titolo alla recensione perchè appunto me la compro quando ho i soldi (e un ufficio grande come l’hangar della NASA). La posizione reclinata della Stokke Gravity è più comoda di qualsiasi divano in circolazione e ricorda la tipologia di seduta offerta dalle Sedie tipo chaise Lounge di Le Corbusier.
Anche se molti credono che la gravity sia una poltrona comoda per allattare: si sbagliano! Servono infatti entrambe le mani per mettersi all’indietro nella posizione di riposo, e tornando in avanti c’è un bel contraccolpo. Le poltrone comode per l’allattamento devono avere i braccioli ma devono anche avere una stabilità che con la Gravity non si potrà mai avere (è fatta proprio per muoversi!).

Note per il trasporto: la Stokke Gravity è smontabile e si riesce a farla stare nel bagagliaio di un’automobile di medie dimensioni.

Modello Stokke Tripos 3 – Variable Tripos

varier tripos sedia

La Varier Tripos (o più comunemente Stokke Tripos, anche se non si chiama più Stokke) è il modello più “economico” e bruttino di una Gravity. Ha come unica regolazione il poggia testa e la parte basculante è più simile ad una Thatsit che alla Gravity perchè è più stondata e permette di basculare senza gli “scatti” imposti dalla Gravity. Se ne trovano anche usate e devo dire che obiettivamente è difficile immaginarla in un ufficio, resta parecchio ingombrante come sedia, tuttavia molto comoda e adatta ai pisolini. Vi ricordo anche che un pisolino di 10/15 minuti aumenta la produttività sul lavoro di oltre il 30%, l’ha dimostrato la NASA (mica cazzi!).

Prezzo: fuori produzione

Sedia Ergo Hag Capisco con poggia testa

sedia ergo hag capisco 8106

Modello: Sedia Ergo Hag Capisco 8107 / 8106

Foto alta risoluzione: scarica catalogo Hag

costi: oltre 1100 euro di listino (assurdo)

dimensioni: più grande di una sedia standard

Ora capisco che i designer della Capisco non abbiano colpa per il nome della sedia che può generare qualche simpatico malinteso; comunque nella stessa fascia di prezzi della Stokke Gravity c’è anche la sedia ergonomica Hag modello Capisco. Decisamente meno ingombrante della Gravity, la Capisco ha un approccio all’ergonomia diametralmente opposto alle sedie Stokke/Varier. Questo modello di sedia Hag permette vari tipi di postura, anche alcuni molto creativi con la sedia al contrario e lo schienale usato per appoggiarsi in avanti. Il fatto di non avere un unico modo di sedersi rende la sedia Hag a postura dinamica e adattabile alle nostre comodità. Va detto che non sempre la comodità equivale a una postura corretta, dato che la troppa comodità porta sempre il rischio di posizioni statiche o peggio posizioni statiche sedimentate nel tempo. Nelle sedie Hag l’angolo del bacino tra schiena e seduta viene allargato a circa 100° facendo passare le gambe in due scanalature del sedile, dando una posizione simile a quella tipo sella di una moto (pare che il designer Opsvik si sia ispirato alla postura dei fantini). L’inclinazione del supporto orizzontale è aumentabile a piacere, ed è quasi possibile raggiungere lo stesso angolo di una sedia Stokke. La sedia Hag Capisco ha anche un supporto per il collo e un’ interessante versione dei supporti per le spalle e braccia che possono essere utilizzati anche con la sedia di lato o al contrario. La movimentazione del torso e degli addominali laterali sono garantite facendo leva coi piedi in appoggio sui supporti a rotelle del piedistallo che fa ruotare la sedia sull’asse verticale, sempre se vi sentite giovani e avete voglia di sedervi in modo creativo, anche se sulle HAG la mia postura preferita è quella standard sbilanciandosi all’indietro: divertentissimo. Sul sito ufficiale le consigliano anche per i dentisti, ho i miei dubbi visto che non ho ancora visto un modello HAG coi blocca ruote di serie.

HAG economiche Puls 8010

hag capisco puls sedile dettaglio

La HAG ha anche un modello “economico” (circa 400 euro) con sedile in plastica dura, scavato nella zona centrale in cui c’è un piccolo cuscino. Sedermi sulla Puls mi ha subito fatto male alle gambe, e devo dire che non la consiglio a nessuno, nonostante il prezzo più accessibile. La plastica dura sotto alle coscie si sente già dopo i primi trenta minuti, e mi ha dato un senso di torpore alle gambe. Abbiamo anche fatto un piccolo video che mostra il sedile della Hag Capisco Puls nel dettaglio.

Le sedie HAG Capisco sono regolabili in altezza e questo ne consente l’uso con tutte le scrivanie e tavoli di lavoro standard per uffici. Purtoppo, per un essere umano che voglia comprare una sedia da ufficio, per ragioni di marca e importazione il costo di una Capisco Hag è extraterrestre. Con prezzi del genere è incredibile che non offrano almeno un supporto per poggiare le ginocchia (tipo Komfort).

Hag 05 – hag h05 – hag 5500

sedia hag h05

HAG 05: sedia smodatamente costosa rispetto alle funzionalità (1200 euro!) : sconsigliata. Ma se proprio la volete, si trova per l’acquisto online da Sbernini arredamenti

Sedie Actulum e Pendulum Varièr (ex poltroncine Stokke)

actulum sedia reception e casa

Modello sedia a dondolo Varier Actulum da reception

costo: 619 euro circa (da Sbernini Arredamenti
dimensioni: standard

La sedia a dondolo ergonomica Actulum (nuova versione della Pendulum) ha come unico pregio il dondolio ridotto, che permette una minima mobilità del bacino e la posizione dinamica che abbiamo già descritto nella sezione “come scegliere una sedia ergonomica“. Per la sua costruzione la sedia Actulum è adatta alle reception (di hotels, assistenza clienti e banchi informazioni) dato che permette di alzarsi in piedi facilmente come con qualsiasi sedia e allo stesso tempo risulta comoda anche per diverse ore di seduta. Durante il periodo della recensione abbiamo notato lo stesso periodo di adattamento ridotto rispetto alle sedie ergonomiche Varier con parte basculante. Purtroppo la sedie Pendulum e Actulum non sono regolabili, quindi anche in questo caso dovete verificare che il piano di lavoro su cui appoggiate le mani sia regolabile in altezza o comunque non troppo alto rispetto alla seduta delle sedie, alta 52 cm da terra. Per help desk e banconi assistenza clienti particolarmente alti la soluzione definitiva è invece la costosissima Hag Capisco, che costa più del doppio della Actulum ed è però regolabile in altezza. Vista la forma non troppo strana e simile a quella di una sedia tradizionale, le sedie a dondolo Actulum sono raffigurate nelle pubblicità anche al tavolo da pranzo e nel soggiorno, in realtà sfido chinque a riuscire a mangiare (o bere) qualcosa dondolando.

Sedie da ufficio comuni, poltrone da scrivania Ikea e cuscini lombari ortopedici

sedia da ufficio con braccioli e rotellesedia da ufficio ikea marcus con braccioli e rotellecuscino sostegno schiena per sedie ufficio

Sedia da ufficio con braccioli e rotelle

costi40 – 90 Euro

Cuscino ergonomico Ruby

costi90 euro + spedizione

Parliamo chiaramente: queste che molti chiamano “sedie ergonomiche” non hanno nulla di ergonomico. La prima a sinistra è una sedia da lavoro per ufficio con le rotelle, normalissima… è la sedia che troviamo in qualsiasi ufficio (vengono anche chiamate sedie operative), quella blu accanto è una Markus di Ikea (se ne trovano di identiche anche su internet a 70-100 euro). Per usare la classica seggiola dattilo con rotelle e braccioli serve regolare perfettamente l’altezza della poltrona in modo da ottenere un angolo di 90° tra gambe e schiena (che deve stare verticale o leggermente all’indietro). Servirà anche avere una muscolatura tonica, alzarsi spesso, girare per l’ufficio, prendere molti caffè e sognare ad occhi aperti le vacanze al mare. La leggenda vuole che dopo una decina d’anni si pagheranno tutti i soldi non spesi per la sedia a un fisioterapista che cercherà di farci passare i dolori causati da una postura scoretta mantenuta per anni. Per ovviare ai danni causati da queste sedie sono in commercio anche vari cuscini poggiaschiena lombari, il migliore l’ho recensito qui. Si trovano in vendita anche i poggiapiedi triangolari (qui si trovano alcuni poggiapiedi economici) spesso in plastica sono semplicemente delle pedane a forma di cuneo, da abbinare a questa tipologia di poltrona da ufficio e servono per alleggerire lievemente il carico di tensioni che si accumula sulla parte alta della schiena. Ci sono poi una serie di sedie da ufficio costosissime tipo Hag Credo H40 che hanno i braccioli regolabili in altezza (e nessuna inclinazione della seduta). Per quanto riguarda il catalogo di sedie Ikea, hanno ottimi prezzi e in molti casi una buona qualità, tuttavia Ikea al momento non offre sedie ergonomiche degne di questo nome, quindi ho scritto una piccola guida per valutare le sedie comuni.

Progetti Ergonomici surreali per videogiochi

sedie per videogiochi

Progetti Ergonomici surreali per videogames

costi: improponibili

Questo è un progetto di sedia per videogiochi di simulazione spaziali o automobilistici. E’ fighissimo e completamente assurdo e lo metto per divertirmi un po’, con tutta la fantasia del mondo non so immaginare come potrei avere una di queste in ufficio. Ameno che non siate maniaci dei videogiochi, di solito è meglio optare per modelli più economicifunzionali o di marca.
Comunque: Follia dei designer 1 – resto del mondo zero. Palla al centro.

Poltrone per videogiochi che in realtà sono poltrone normalissime

poltrone videogiochipoltrona videogiochipoltrona racer

Attenzione a non confondere le poltrone da ufficio di forma “gamer” con poltrone ergonomiche. Hanno uno splendido design, la qualità costruttiva di solito è buona, ma dal punto di vista dell’utilizzo sono spesso sedie normalissime, senza possibilità di regolare l’inclinazione.

Palle

palla come sedia per ufficio palla ginnastica in ufficio

Palle da ginnastica al posto delle sedie

costi: 15-30 euro (amazon)
calcolo dimensioni palle:
diametro 55cm: persone alte meno di 160cm
diametro 65cm: persone tra 160 e 170cm
diametro 70cm: persone tra 170cm e 180cm
diametro 75cm: persone alte oltre 180cm
sedie ibride: Kikka active chair (io non la consiglio)
sgabello a molla: swopper (600 euro!)
sgabello a molla con schienale: swopper aktiv (750 euro!)

Parliamoci chiaro, le palle da ginnastica in ufficio sono quasi impossibili da usare. Le foto qui sopra sono di Alessandro, del team recensioni di NerdGranny che la usa abitualmente in ufficio e sapete perchè ci riesce? Alessandro fa yoga! Quindi è allenatissimo a tenere l’equilibrio senza perdere la concentrazione.
Io che sono più normale le ho provate per una settimana e a parte il mal di mare (che dopo i primi giorni passa) ho avuto una difficoltà estrema nel rimanere concentrato sul lavoro. Le palle ginniche (così come tutti gli sgabelli che contengono una palla da ginnastica al loro interno) sono molto divertenti da usare e un arredo simpatico sia in casa che in ufficio ma… sono davvero utilizzabili? Personalmente credo di no, però l’esperienza di Alessandro insegna che siamo tutti diversi, quindi se l’idea vi piace, il costo è basso (meno di 30 euro) e vale la pena di fare una prova, male che vada avrete una palla per casa. come si gonfiano: l’unica misura importante è quella del diametro, che si scegle in base alla vostra altezza. Il resto dipende da quanto gonfiate la palla. Più è sgonfia, più è facile tenere l’equilibrio, se volete tenere la palla molto morbida vi consiglio di comprare la taglia superiore rispetto alla vostra altezza.

Sedie e sgabelli con molla (es. Aeris 3dee, Swopper, ecc.): ho provato gli sgabelli a molla per un mese e mi è sempre rimasto il senso di “mal di mare”, esattamente come sulle palle da ginnastica.

Sedie Ergo Grima Twinny

sgabello twinny ergonomico

Recensione sgabello ergonomico a rotelle Grima Twinny

dimensioni: ridotte

La sedia ergonomica Twinny è un ibrido particolare oltre che un’alternativa economica al costosissimo sgabello Varier Wing. Offre schienale e poggia ginocchia e a possibilità di regolazione in altezza (si adatta bene alle scrivanie di tutti i tipi). Anche se inizialmente le rotelle tendono a far perdere l’equilibrio mentre si usa il poggiaginocchia, col tempo ci si abitua. Il difetto della sedia ergonomica Grima Twinny resta a mio parere la dimensione, oltre al fatto che non offre una movimentazione completa per il bacino. Tra i lati positivi invece c’è la posizione ben inclinata della seduta, col poggia reni che si adatta bene come sostegno. Sicuramente è un buon progetto, dalle molte caratteristiche interessanti, tuttavia il prezzo mi sembra alto per i materiali impiegati e la tipologia di sedia (forse costretto da uno scarso numero di esemplari in circolazione) visto che nella stessa fascia di prezzi si trovano sedie con molte più regolazioni (tipo komfort).

costi: fuori produzione

Modello: Sedia Grima Vinny plus

La Vinny Plus è una versione senza schienale della Twinny, vedo da alcuni cataloghi che la vendono a 350 euro, dal mio punto di vista per la postura offerta tanto vale prendere uno sgabello standard da 50 euro, che magari è anche richiudibile.

Passeggini ergonomici Stokke Xplory

Xplory passeggino alto

Modello passeggino ergo Stokke Xplory

costo: attorno ai 750 euro
punti favorevoli: passeggino più alto della norma e più sicuro, materiali resistenti, regolabile per diverse età.
contro: costo superiore alla media.

mi è arrivata una ottima recensione dei passeggini Stokke da parte di Francesco, che ha cercato per qualche mese mentre era in dolce attesa una soluzione sicura per il suo futuro bambino. Abitando in città era preoccupato per i frequenti attraversamenti di strada che mettono in pericolo i bambini sui passeggini bassi comuni. Francesco ha provato i passeggini Stokke Xplory ed è contento dell’altezza che mette il bambino più in alto dei paraurti delle automobili e un po’ più lontano dal livello delle emissioni inquinanti delle marmitte delle auto (Francesco è un po’ paranoico per l’inquinamento delle città, comunque lo siamo anche noi e apprezziamo la sua idea).
Per quanto mi riguarda non ne comprerò mai uno, saranno anche belli ma sono decisamente troppo costosi e non ci stanno neppure nel bagagliaio della mia piccola suzuki. Più probabilmente comprerò un Chicco (perchè sono italiani) o un HAUCK che mi sembrano bellissimi.

PS. lo so che non c’entra con le sedie da ufficio! Ma in questo periodo ho il desiderio di paternità e magari i bambini in posizione ergonomica stan meglio, e quindi ho pubblicato comunque la recensione! Se vi interessa invece una sedia che cambia dimensione mentre il bambino cresce, ho trovato la Maximo Forte Motiv.

Sedie da computer: le 2 posture corrette

posizioni corrette per sedersi al computer e scrivania

Qui sopra vedete entrambe le posizioni corrette per sedersi al computer. Nel primo caso vediamo una seduta standard statica: l’angolo del bacino è di 90° e la schiena è parallela rispetto al monitor e perpendicolare rispetto alla tastiera. Nel secondo esempio vediamo la posizione dinamica di una seduta ergonomica che presenta l’angolo tra busto e gambe maggiore di 100° con sedia basculante, supporto lombare e supporto ginocchia (riassumendo: qui il negozio ufficiale Varier-Stokke di Parma (per acquisto online Thatsit), qui la sedia ergo col miglior rapporto qualità/prezzo e qui il modello economico Stokke -Variable e qui la mia sedia).

Oltre ai problemi di postura durante le ore lavorative in ufficio o al videoterminale esistono anche problemi causati da rigidità e tensione tipiche dello stress lavorativo o emozionale. La rigidità delle articolazioni si unisce a una serie di posture scorrette e alle ginnastiche improvvisate per “liberarsi temporaneamente” dagli effetti delle rigidità che accumuliamo durante l’anno. Questi tre fattori principali (rigiditàpostura disallineata ginnastiche improvvisate) possono portare a situazioni critiche per schiena e articolazioni, e potrà essere necessario l’aiuto da parte di specialisti della riabilitazione o del massaggio professionale (fisioterapia, massaggi riabilitativi come il Rolfing, o ginnastiche come Pilates seguiti da un terapista).

Scrivanie regolabili in altezza

scrivania regolabile economica

Adesso mentre leggi fai subito un piccolo esperimento. Siediti normalmente, senza toccare con la schiena. Guarda dritto davanti a te, e lascia che le mani si appoggino normalmente sulle cosce. Ora prova ad alzare le mani di pochi centimetri. Senti la tensione delle spalle?

Questo è il motivo per cui io sono un fan sfegatato delle scrivanie basse e regolabili, che si possano regolare ad altezza gambe, cioè nella posizione più bassa possibile, in modo che le mani possano poggiare ad altezza gambe. Io per l’ufficio ho comprato questa, che è stabile e piccola a 100 euro (un’ottima scusa per tenerla sempre in ordine). Se vi servono dimensioni più abbondanti anche questa è di buona qualità. Gli altri modelli regolabili in altezza col motore elettrico, che si usano di solito anche per il lavoro in piedi e che costano dai 400 ai 500 euro non le metto perchè non le ho ancora provate.

Sedie ergonomiche per bambini

sedia ergonomica per bambini

Il discorso sull’ergonomia per i bambini è difficile. Ci sono poche sedie ergonomiche studiate per i bambini (es. la Moll Woody e imitazioni tipo HJHSixbros o le Variable con riduttori per bimbi come optional o le tripp trap Stokke in legno a tacche) ma soprattutto c’è poca conoscenza di quale sia veramente un modo di sedersi “consigliabile” per le nostre creature in costante crescita ed evoluzione (le mie preferite sono le Moll Woody se le trovate ancora in giro).

Il classico “stai dritto con la schiena” non è un consiglio utile per un bimbo, perchè dopo poco come una molla tornerà alla postura iniziale. Il contesto di studio, che li vede fermi seduti per 5 ore al giorno o più, non è sostenibile ed è molto problematico per la salute della schiena dei bimbi.

Prima di preoccuparsi che il bimbo stia dritto con la schiena consiglio a tutti i miei colleghi genitori di preoccuparsi che il figlio faccia qualche tipo di movimento, non pretendo che sia “sport” quanto piuttosto che abbia una vita varia, piscina, corsa, giochi sportivi e tutto quello che riguarda l’uscire di casa e stare all’aria aperta.

Dopodichè, per bambini senza particolari problemi di scoliosi o cifosi anche una scrivania a loro dimensione può aiutare (di solito gli chiediamo di stare su scrivanie molto più grandi di loro), ma quello che aiuta di più è che i bimbi sentano qual è il loro modo giusto di sedere, come genitori possiamo prima di tutto osservarli e cercare di capire perchè assumano quella particolare postura, e offrire una alternativa, mostrando loro un altro modo di sedersi ed un altro modo di studiare… cosa molto difficile vero? Perchè nemmeno noi sappiamo come ci si siede bene e come si resiste a 5 ore seduti con qualcuno che ti chiede costantemente di stare fermo.

Scrivanie regolabili per bambini

Scrivania regolabili per bambini

È uscito questo modello molto interessante della Happybuy, decisamente economica rispetto alle normali scrivanie regolabili, inclinabile e soprattutto regolabile in altezza (costo circa 120 euro). Sarebbe veramente perfetta se avesse anche una sedia con inclinazione regolabile, ma forse si riesce a risolvere con un piccolo cuscino a forma di cuneo. Un altro modello interesante, ma senza sedia, è prodotto dalla HJH.

Se pensate che una sedia ergonomica nuova possa essere utile al vostro bambino la cosa migliore che potete fare è coinvolgerli nella scelta, andate con loro in negozio o su internet e fategli vivere la scelta della sedia come un momento in cui loro sono protagonisti, una loro conquista, o un premio (se ci riuscite). In questo modo saranno loro a volerla usare, anche nel miglior modo.

Le ginnastiche improvvisate e le tensioni

StiracchiarsiPer ginnastica improvvisata si intende tutta quella serie di movimenti che abbiamo iniziato volontariamente e che sono entrati piano piano nel nostro campo delle abitudini: scrocchiarsi le dita, scrocchiare il collo, girare la schiena di scatto, stropicciarsi gli occhi, tiramenti disarmonici delle spalle ecc. Cercare un sollievo temporaneo per le contratture stratificate in anni di lavoro sedentario è una delle motivazioni principali per cui si iniziano le ginnastiche improvvisate. Seppure attuando questa serie di movimenti nel nostro quotidiano può sembrare di risolvere momentaneamente stress e tensioni, in realtà li stiamo causando stratificando altri movimenti innaturali (qui trovi lo studio su corpo e movimento da cui sono tratti questi pensieri). Attenzione a non confondere gli stiracchiamenti e gli sbadigli con la ginnastica improvvisata. Stiracchiamenti e sbadigli quando sono istintivi (cioè non nati in funzione di un pensiero consapevole) sono molto positivi per il corpo, rilassandolo all’istante. La postura corretta in realtà si può riassumere in un allenamento costante e quotidiano nel cercare di assumere posizioni che non accumulano tensioni, che probabilmente all’inizio ci sembrano scomode.

I supporti esterni (sedie posturali e poggia ginocchia)

Praticamente tutte le sedie con ginocchiere che vedete nell’indice delle recensioni derivano dall’immenso lavoro del designer norvegese Peter Opsvik. Ogni seggiola per chi lavora stando seduto davanti al computer tutto il giorno ha alcuni pro (per esempio la possibilità di diversificare il modo di sedersi appoggiando le ginocchia, o il sedersi in modi alternativi) e contro (per esempio le sedie con ginocchiere necessitano di un periodo di “rodaggio” per abituarsi al modo “strano” di sedersi, che all’inizio di solito fa sentire dolori alle ginocchia e tende infatti a cambiare la comune postura alla scrivania) . Alcune sedie professionali con poggia ginocchia sono ad esempio Variable, Thatsit e Komfort e tutte quante hanno bisogno di almeno 15 giorni per abituarsi alla nuova seduta. La Komfort tuttavia è l’unica che permette entrambi i tipi di seduta, sia standard che ergonomica in ginocchio.

Il ruolo della respirazione

Sembra incredibile eppure qualsiasi tensione può dissolversi in un respiro profondo. Tutti i supporti esterni al nostro corpo, sedie ergonomiche comprese, possono essere un rimedio palliativo rispetto agli effetti di un allenamento fisicoemotivo e psichico, alla base dei quali sta sempre una respirazione adeguata. La respirazione libera dai blocchi emotivi e fisici rilassa e contrae ritmicamente il nostro corpo e la nostra schiena tende ad allinearsi in equilibrio con se stessa e con l’ambiente circostante. Da continui test scientifici, l’attività aerobica risulta ai primi posti tra gli esercizi da compiere per alleviare i principali stress della sedentarietà negli uffici per migliorare le capacità cognitive.

Stitichezza e postura

I problemi di stitichezza possono essere alleviati con una postura ergonomicamente corretta. La posizione della spina dorsale allineata correttamente tra spalle e bacino, fornisce all’intestino la posizione adatta per il normale fluire delle feci. Ovviamente si tratta di possibile alleviamento dei problemi di stitichezza quando questi sono legati alla postura, e non quando sono causati da alimentazione scorretta, stress da vita frenetica ecc. per i quali nessuna sedia può aiutarvi. Nel mio caso comunque, durante il primo mese di utilizzo della nuova sedia da lavoro con poggia ginocchia ho notato un aumento del bisogno di andare in bagno, soprattutto alla mattina.

Il concetto di ergonomia

Partendo dalla definizione di ergonomia:

è quella scienza che si occupa dell’interazione tra gli elementi di un sistema e la funzione per cui vengono progettati allo scopo di migliorare la soddisfazione dell’utente e l’insieme delle prestazioni del sistema (def. I.E.A. tratta da wikipedia)

La postura nell’essere umano non è una situazione immutabile: la postura è più simile ad una definizione in itinere, un continuo divenire e stratificarsi di abitudini e agire. Considerando la natura “mobile” della postura, le sedie Stokke rispondono in modo completo al ciclo di utilizzo di una poltrona che possa essere utile per una variazione reale nella postura. Una sedia (o sgabello da bancone) col solo supporto per le gambe è una soluzione ibrida, a metà tra una seduta classica e una seduta dinamica che (secondo la mia esperienza) non sviluppa i reali benefici di entrambe le possibilità. E’ importante parlare di esperienze singole, dato che ognuno ha una propria abitudine consolidata e una propria necessità di cambiamento che solo la singola sensibilità è in grado di stabilire. Per esempio nel mio caso è stato necessario un periodo di adattamento alla seduta ergonomica lungo circa 15 giorni, durante i quali il fatto di usare una sedia cosi “strana” è stato più scomodità e voglia di sperimentare un’alternativa piuttosto che un reale beneficio immediato (l’unica cosa immediata era la sensazione di scomodità infatti).

Il lieto fine della recensione

Il Team di NerdGranny ha provato per anni tutte le sedute professionali per videoterminalisti (video lavoro), e le Stokke nonostante i prezzi elevati, si sono dimostrate le migliori sedie ergonomiche per il lavoro intensivo da ufficio. Così lo Sberno dopo aver provato le Stokke ha deciso di diventare il rivenditore ufficiale a Parma e provincia.

Ricapitolando: è utile la sedia ergonomica?

Si, le sedie ergonomiche sono utili nel caso in cui abbiano: poggia ginocchia e supporto per la schiena regolabile. In tutti gli altri casi il sollievo per il dolore alla schiena è solo parziale.

Come posso scegliere la sedia ortopedica?

Le sedie ergonomiche non sono da confondere con le sedie ortopediche o con sedie terapeutiche. Dal punto di vista medico, l’ortopedia è la scienza che cerca di porre rimedio ai fastidi causati da malformazioni congenite o verificatesi in seguito a traumi. Molto spesso, come nel caso delle scarpe ortopediche, serve una personalizzazione del supporto che andrà a contatto col corpo, per la quale è necessaria una diagnostica eseguita da specialisti del settore. Tutte le sedie di questa recensione sono prodotte su scala industriale e quindi non facilmente personalizzabili oltre i limiti delle regolazioni. Se vuoi conoscere altre linee guida, leggi l’articolo che spiega come scegliere una sedia ergonomica.

Detraibilità delle sedie ergonomiche, sedie detraibili e dispositivi medici

Perchè una sedia ergonomica possa essere considerata detraibile dalle tasse e quindi si possano recuperare soldi in fase di dichiarazione dei redditi (vanno sempre comunque pagate tutte e subito, solo POI si possono scaricare) è necessario che la sedia disponga nel marchio CE, il quale testimonia la conformità ad una norma di riferimento, di solito la UNI EN 1335 che stabilisce cosa è considerato ergonomico (e che purtroppo non viene aggiornata dagli anni 90).

I passi necessari per chiedere la detrazione sono:

  • Prescrizione del medico curante e/o prescrizione del medico della Asl
  • Attinenza della sedia alla norma di rifertimento o autocertificazione DLGs 81/08
  • Fattura del prodotto acquistato

Un altro modo per risparmiare è chiedere ai negozianti l’iva al 4%, non è necessaria la caratteristica di “dispositivo medico” che viene rilasciata dal Ministero, può infatti essere applicata a qualsiasi prodotto indipendentemente dalle varie certificazioni e marcature, ma che giustamente può essere applicata solo alle persone con requisiti sanitari, servirà quindi:

  1. specifica prescrizione rilasciata dal medico specialista dell’Asl di appartenenza, dalla quale risulti il collegamento funzionale tra la menomazione e il sussidio tecnico e informatico
  2. certificato, rilasciato dalla competente Asl, attestante l’esistenza di una invalidità funzionale rientrante tra le quattro forme ammesse (motoria, visiva, uditiva o del linguaggio) e il carattere permanente della stessa.

Attenzione: tutte le sedie vendute normalmente con braccioli e poggia schiena possono essere certificate UNI EN 1335, questo però non significa che vadano bene per la schiena. La testimonianza di migliaia di persone che usano sedie normalmente certificate e si trovano con ernia o peggio è infatti enorme. Quindi, se appena potete provate voi stessi la sedia prima di comprarla e cercate di capire se è adatta al vostro tipo di utilizzo, specialmente se intensivo!

L’obiettivo di questa recensione

Vogliamo smettere di vedere persone ingobbite e rigide sul loro posto di lavoro.

Nota sulla credibilità degli autori di questa recensione

Questa recensione è stata scritta da due tecnici informatici (Andrea e Simone) che dopo anni di sofferenze si sono comprati varie sedie ergonomiche (dopo aver valutato tante alternative, alcune delle quali anche disparate…). Le sedie Stokke sono piaciute ad Andrea che ha deciso di diventare rivenditore ufficiale per la Provincia di Parma e Simone (l’editor di NerdGranny) ha iniziato a collaborare direttamente con alcuni produttori di sedie ergonomiche per dare supporto ai clienti e sviluppare così nuove sedie sulla base delle necessità delle persone.

Siccome riteniamo l’obiettività un valore primario per tutte le nostre recensioni, ecco la nostra lista personale delle priorità:

  1. proporre ai lettori tutte le sedie sul mercato: anche quelle sulle quali non si prende una percentuale nella vendita
  2. recensire con obiettività le sedie prima di decidere quali produttori meritano l’affiliazione e l’esposizione sul sito

ad oggi su questa pagina sono presenti tante sedie ergonomiche sulle quali non percepiamo ricavi, e molte altre non sono presenti perché non hanno superato la prova qualità.

Aiutaci a scrivere le recensioni dei negozi di sedie ergonomiche!

Se compri una sedia in un qualsiasi negozio di sedie ergonomiche per piacere contattami qui. Vogliamo sapere se siete stati contenti del servizio, della velocità di spedizione e della serietà dei negozianti!

indice recensioni delle sedie ergonomiche

119 commenti su “Le 10 migliori sedie ergonomiche da ufficio: Test, prezzi e offerte”

  1. Vorrei aggiungere che la Stokke thatsit ha anche delle certificazioni ufficiali per videoterminalisti. Certo, non cambia niente, ma la certificazione è un parametro che induce il nerd a spenderci i soldi più volentieri.
    Prezzi
    La Thatsit costa circa sugli 800 Euro nuova (in italia), ed è una bella spesona. Secondo la mia esperienza soluzioni più economiche si trovano solo sull’usato ebay in particolare si potrebbe pensare alla Stokke Oposit, una sedia fuori produzione che somiglia molto ad una Thatsit ma con uno schienale da sedia classica e senza braccioli.
    I prezzi di tali sedie (Thatsit usata e/o Oposit usata) si aggirano intorno ai 400 euro a seconda di come ti va l’asta. Per lo più si trovano dai paesi nordici (Svizzera, Germania) dove probabilmente c’è un maggiore utilizzo di queste sedie per il probabile motivo che costano meno (la Thatsit in Germana mi sa che costa sui 600 Euro di listino). Spese di spedizione dalla Germania intorno ai 30 Euro, dipende dal venditore.
    L’alternativa dei poveri
    C’è anche un’altra soluzione; ci sono le Variable con lo schienale in legno non imbottito, che per chi vuole acquistare una cosa nuova e originale è la soluzione più economica. Non è altro che una Variable classica con applicato un kit di viti e assi di legno sagomate. Solo il kit sono 170 Euro circa, da cercare su Ebay.
    Il problema di questa soluzione è che se ti viene fuori un brufolo sulla schiena la pressione potrebbe dare fastidio. Certo che un vero McGyver potrebbe anche auto costruirsi uno schienale imbottito sulle specifiche della Thatsit e godere del proprio prodotto ibrido.
    Esistono delle repliche stokke?
    Io non ne ho mai trovate, probabilmente curvare il legno a vapore costa troppo per fare delle repliche concorrenziali, le uniche repliche sono appunto quelle della serie Multi Balans, che non hanno legni curvi, o una via di mezzo tra la Multi e la Wing che è praticamente una Multi con le ruote, quella nera postata qua sopra, ma per l’uso in ufficio non mi sembrano una buona soluzione.

  2. c’è il problema che a me sembrano tutte molto molto brutte. uhm. tranne (forse) la stokke gravity, però decisamente fuori dalla mia portata. ma quindi comodo = molto brutto?

  3. “alla fine comprerò “una sedia normalissima”.”

    ecco, io capisco benissimo chi mi dice “una sedia da ufficio che costa così tanto? ma non ci penso nemmeno”
    Anche io mi sono spaventato quando la mia fisioterapista mi ha detto che sarebbe stato meglio prendere una sedia del genere; lei mi ha risposto: si, costano molto, ma la tua schiena quando si romperà non te la sotituiranno con dei pezzi di ricambio… allora , la tua schiena vale 800 euro?

    Ci ho messo 3 anni a convincermi, penso proprio perchè qua in italia non c’è un modo di pensare come quello della mia fisioterapista; io sono dovuto arrivare a bloccarmi con la schiena (a 27 anni) e ad avere dei problemi con la spalla, tutto dovuto al fatto che faccio un lavoro sendentario. Se ci pensate passiamo la maggior parte del nostro tempo a lavorare e a letto, e questi dovrebbero essere i posti in cui investiamo di più sulla nostra salute.

    Insomma, io con la mia thatsit adesso godo, vi consiglio, se non avete le possibilità di acquistarne una nuova, almeno cercatela usata su eBay; ci spenderete mezzo stipendio ma ne guadagnerete certamente in salute.

  4. Variable: io ce l’hoooooo… ci sono seduta proprio ora. Per stare al pc è l’ideale. L’ho presa per un problema alla spalla ma ora non ne posso fare a meno. E quando sono seduta a lavorare su altre sedie mi viene un mal di schiena.
    Ma la sedia molto molto figa della stokke è la GRAVITY io l’ho provata ed è veramente spaziale…ma il costo è decisamente inacessibile!

  5. Anch’io stavo cominciando a soffrire di mal di schiena per tutte le ore che passo al pc, e ora sono giusto seduta sulla mia Variable balans (questa che ho è ancora una Stokke, presa usata su ebay USA a 90 dollari, oggi invece il marchio che le produce si chiama Variér e un modello nuovo costa sui 300€) di cui sono molto contenta: a parte i primi giorni di dolore agli stinchi, ora ci passo benissimo anche ore. Ogni tanto si può cambiare posizione, anche riappoggiare i piedi a terra come su una sedia normale, comunque col passare del tempo se ne sente sempre meno il bisogno.

    Ho scelto questo tipo di sedia ergonomica perché rispetto al tipo da ufficio con le rotelle (regolabile in altezza rispetto alla mia, vero, ma è anche vero che la mia è adatta a persone tra 1,50m e 1,80m, quindi parecchie: io sono 1,70 e non cambierei di un mm la posizione che assumo qui) ho letto che è migliore per l’ergonomia perché la base arcuata ti fa sempre dondolare un minimo, non costringendoti mai a una posizione del tutto statica, che è la cosa migliore per la schiena.

  6. Salve,

    sono un prof di lettere che passa molte ore alla scrivania, sono alla ricerca di una sedia che dia sollievo ai miei problemi di seduta (compressione della coscia, con annesso mal di schiena): ho letto tutte le vostre recensioni (bravissimi!) ho fatto un giro e mi sono provato le varie Stokke. La rivenditrice mi ha fatto notare però una cosa: la possibile nausea per chi soffre di mal d’auto o mal di mare. Navigando nel web non ho trovato nulla a proposito, nessun forum, io purtroppo soffro questo senso di vertigine in auto o in barca. Pensate che sia un problema utilizzare la Stokke (balans o that sit)? Che ne dite delle sedie Three? aspetto ansioso una vostra risposta! Grazie mille e buon lavoro

    • Ciao Francesco grazie per il tuo commento mi fa piacere che ti siano state utili le nostre recensioni. Al momento tra tutti quelli che ho conosciuto che usano una Varier thatsit o una varier balance (che hanno lo stesso tipo di archi basculanti alla base) nessuno ha mai verificato i malesseri che descrivi. Va detto che il movimento oscillatorio è veramente minimo e tende a seguire il nostro movimento naturale. Per esempio in questo momento mi sono appena fatto un po più avanti sulla scrivania e la mia sedia Oposit ha seguito il mio movimento auto regolandosi. Questo è possibile perchè l’arco alla base ha una inclinazione minima, studiata appunto per non causare movimenti involontari (che credo siano parte integrante dei sensi di maldimare che descrivi)

  7. Ciao! Ho appena letto la recensione: cercavo proprio una cosa del genere! Lavoro molto al pc e ho spesso problemi di mal di schiena. Poi ho visto la stokke that sit balance a casa del mio ragazzo e mi sono illuminata! Purtroppo sono una studentessa e spero di trovarne una usata ed economica! Me la potrei autoregalare per il compleanno!

  8. Ciao,

    vi ringrazio molto per questa interessantissima carrellata sulle sedie ergonomiche. Passo moltissimo tempo alla scrivania e desidero trovare una soluzione per la mia schiena. Ho capito che la scelta ottimale ruota attorno alla sedia Thatsit. Ho due dubbi sui quali mi piacerebbe confronatare con voi: Visto la mia propensione a difetti di circolazione alle gambe, il poggia ginocchia non aggraverebbe questo problema? 2) Considerata la mia scrivania vecchio modello con due cassettiere ai due lati, non sarebbe di impaccio nei movimenti una sedia che non si muove in tutte le direzioni? Grazie mille e buon lavoro

  9. ciao Daniela, felice che le recensioni ti siano utili. La thatsit come qualsiasi modello variable ergonomico con poggia ginocchia va in realtà a stimolare la circolazione delle gambe, non a inibirla (i poggia ginocchia sono morbidi e studiati in modo da non occludere la circolazione), tieni presente che la maggior parte dei vasi sanguigni nella gamba passa dietro al ginocchio e non nella parte stimolata dal poggiaginocchia. Per quanto riguarda la scomodità nei movimenti laterali in effetti è una pecca della Thatsit (anche io spesso la sposto o la riallineno, è una abitudine che con le sedie dotate di rotelle in effetti non si ha). ciao!

  10. Complimenti Simone, ottimo post!
    Anch’io come tutti sto cercando una sedia “valida”.
    Una domanda: alcuni modelli di stokke non hanno lo schienale, oppure è un accessorio. Ma significa che è salutare non appoggiare la schiena? Non stanca stare dritto? E senza appoggio dietro non si facilita l'”ingobbamento”?

    Grazie!
    Ciao a tutti!
    Andrea

    • ciao Andrea, va detto che una sedia ergonomica ci aiuta a capire quale può essere una posizione adatta per la nostra schiena, in modo che possa reggere un grande numero di ore nella stessa posizione, si tratta di una arquatura particolare simile a quella che si assume con la posizione yoga del fiore di loto (a gambe incrociate). Il fatto di usare una sedia ergonomica non ci “obbliga” a tenere la posizione corretta, è solo un aiuto alla comprensione della nostra posizione nel tempo. Di fatto quando lavoro (io ho una stokke con schienale) non mi appoggio mai all’indietro, se non per rilassarmi di tanto in tanto. La posizione di lavoro tra stokke variable, thatsit e gravity in pratica è identica in tutte e tre le sedie (con qualche differenza nella distanza tra seduta e ginocchia visto che sono di dimensioni differenti). Se con una thatsit puoi fare le pause buttandoti indietro, con una variable non puoi e devi alzarti e andarti a mettere su un divanetto o in un’altra zona dell’ufficio (il che di solito aiuta la concentrazione). Per risponderti secondo la mia esperienza quindi, l’ingobbimento non centra con la tipologia di sedia, ma centra moltissimo con le nostre attitudini ad assumere una posizione piuttosto che l’altra.

  11. Buongiorno a tutti,
    il mio problema è un dolore alle teste dei femori che credo di sollecitare troppo con la postura classica. Una sedia stokke potrebbe eiutare. Ho 42 anni e non particolari patologie .
    Fatemi sapere e compro subito una varier per provare.
    Grazie per il vostro forum.

    • Salve Guglielmo… credo che la cosa migliore sia andare in un negozio stokke e provarne una, per almeno 15/30 minuti. O se hai qualche amico che può prestartela è meglio, dato che le problematiche reali se compaiono, si vedono durante l’utilizzo intensivo della sedia ergonomica.

  12. salve,
    lavoro in un agenzia di viaggi e passo ore al computer assumendo posizioni non corrette.Ho iniziato ad avere problemi di rigidita alla schiena e scarico il tutto sulla zona lombare e ho periodicamente dolori lancinanti nei glutei.Potete consigliarmi una sedia corretta che possa alleviarmi il tutto?
    grazie

    • ciao Fiorella, se hai dolori lancinanti potrebbe essere una problematica più estesa della semplice postura, puoi provare sport, meditazione, yoga e così via… per cercare un po la radice del dolore, piuttosto che un rimedio provvisorio. Per il resto se trovi un rivenditore autorizzato stokke nella tua zona, io le consiglio sempre perchè mi trovo bene :) ciao!

  13. Buongiorno a tutti,
    stasera ho fatto un giro e provato 3 modelli di sedie Stokke (o Varier): la Variable Classica, la Thatsit, e la Wing, lo sgabello da ufficio. Vorrei un commento su quest’ultimo, soprattutto su questo particolare: il fatto di non avere il ‘dondolo’ lo preclude per un uso intensivo? Io faccio la programmatrice e vorrei chiedere di poterlo portare al lavoro. Grazie.

    • ciao Elena, qualsiasi sedia, anche quelle con tutti gli optional da sole non garantiscono la protezione totale per l’uso intensivo, per come è fatto il nostro corpo, ha bisogno di muoversi ogni tanto (amenochè non si assumano posizioni perfette… ma siamo ai livelli della meditazione dei monaci zen… non vale certo per noi comuni mortali… (e comunque anche loro quando finiscono la meditazione poi si sgranchiscono con danze particolari)). Secondo me il Wing non ha senso a priori, col costo che ha, tanto vale prenderne uno da 50 euro. ciao :)

  14. ho una casa piccola e poco spazio per la scrivania e la sedia ma vorrei una sedia ergonomica che non mi faccia sentire indolensite le gambe e la schiena. infatti avendo poco spazio studio sul letto, con un tavolo da letto, vorrei quindi acquistare una sedia che mi permetta di posizionare gambe e schiena in modo corretto ma che sia poco ingombrante. grazie per l’aiuto.

    • ciao Maria Grazia, mi spiace le sedie ergonomiche son tutte abbastanza ingombranti. (a parte gli sgabelli con poggia ginocchia in metallo che trovi anche nella recensione) ciaoz!

  15. ciao a tutti, grazie per le informazioni che sono presenti. Ho una domanda: per i miei bambini (11 e 6 anni) è stata sconsigliata vivamente una sedia con le ruote perchè i movimenti della sedia tendono a distogliere una parte significativa della attenzione che i bambini impiegano per lo studio (il consiglio è di specialisti). Quali sedie sono presenti sul mercato adatte a seguire anche la crescita fisica dei bambini? Non vorrei spendere 1000 euro ogni anno!!!
    grazie a tutti

    • ciao Marghe, io non mi definisco uno specialista, sono solo uno dei tantissimi che usa sedie ergonomiche tutto il giorno, soprattutto in momenti di grande concentrazione, sinceramente il consiglio che ti è stato dato non ha il minimo riscontro nella mia esperienza. ciao :)

  16. Salve, sono interessata anch’io perchè sono lì lì per acquistarne una. L’ortopedico dice che il sistema a dondolo non va bene, indi dice di prendere lo sgabello fisso che produce anche la Stokke. Io penso invece che il dondolio, una volta abituatisi, vada bene, e mi sto orientando su una Variable Balans con schienale. Però non ho la scrivania regolabile in altezza… quindi, a questo punto, è meglio lo sgabello fisso che dice il mio ortopedico? Nella mia città c’è una rivendita, quindi ho potuto e posso provarle di persona. grazie per i consigli che vorrete darmi. Feliciana.

    • ciao Feliciana, quando ho provato gli sgabelli fissi e avevo piu o meno gli stessi problemi che con le sedie standard. Quando non avevo la scrivania regolabile in altezza mi sono installato un piccolo cassetto che si avvita sotto al piano della scrivania, per reggere tastiera e mouse! Credo che sia una questione molto personale, ti invito a provarle quando puoi :) ciao!

  17. Ciao, la tua recensione mi ha convinto a comprare la stokke thatsit balance. La sto provando ora da circa due ore e ho un solo problemetto: dolore alle ginocchia. Ma probabilmente dipende dalla tensione nervosa dovuta alla novità. Vedremo come va a finire. Ciao e grazie :-)

  18. ciao Antonio, piccoli disturbi alle ginocchia all’inizio sono capitati anche a me, verifica di aver regolato la lunghezza degli appoggia ginocchia in modo che siano compatibili con la lunghezza delle tue gambe :)

  19. ciao io faccio l odontotecnico cioe’ sto seduto per molto tempo davanti a un tavolo alto 90 cm. la mia altezza è di 175 cm ho una seduta molto bassa infatti tengo la mia sedia regolabile in altezza al minimo e sono totalmente ingobbito sul tavolo; spesso mi sposto con leruote della sedia da un posto ad un altro, ho 38 anni e comincio ad avere problemi di mal di schiena( in questo momento sono mezzo bloccato con la schiena). mi potresti dire quale potrebbe essere la sedia ideale per me? 2 caratteriste importanti che deve avere sono le ruote per potermi spostare e la regolazione dell altezza perche in una delle postazioni di lavoro devo alzare un po’ la sedia per guardare dentro un microscopio. spero che tu legga questa mail e che mi dia un cosiglio. grazie e a presto

  20. ciao Alberto, io ho quasi 30nt anni e nonostante ore e ore al pc, tra sedie normali e sedie ergonomiche ora sono anni che non ho più disturbi. Nella mia esperienza il punto principale è stata la respirazione addominale. quando la respirazione è corretta e profonda, ad ogni entrata/uscita dell’aria i polmoni si riempiono e rilassano tutta la schiena e tutti i muscoli connessi…

    se hai già dolori, puoi stare attento alle posizioni che tieni per maggiore tempo e cercare di correggerti da solo.. senza forzarti a posizioni per te innaturali, ma cercando di evitare la rigidità… cercando di stare rilassato per quanto possibile…

    tutte le sedie che ho recensito sono sul sito quindi mi sembra inutile parlarti troppo di quelle :)

  21. @Antonio Capani
    Come ti trovi con la stokke thatsit balance?
    sarei intenzionato a comprarla, visto che passo 8-9 ore davanti al PC e ho già un’ernia a disco…

  22. ciao,sono intenzionato ad acquistare una sedia ergonomica (faccio il disegnatore e sto molto tempo seduto)il mio “problema” è che sono alto 1,87cm che cosa mi consigli. Grazie

  23. dopo aver letto la vostra recensione mi sono decisa a comprare una variable balans con schienale e devo dire che è fantastica, tanto che ne ho fatto una mega “pubblicità” progresso.
    Grazie mille per le informazioni che fornite, dettagliate e attendibili!

  24. ciao, sarei intenzionata ad acquistare 2 sedie stokke per i miei figli che ultimamente si lamentano (soprattutto il grande, alto 1,80, che sta molte ore sui libri perche’ si sta laureando) e per mia figlia di 14 anni (alta 1,50) che sta molto sul computer. Non riesco a capire quale sedia potrebbe andare meglio visto anche che dovro’ imbattermi in una spesa molto elevata. Mi potete aiutare?? Attendo vs. gentile risposta e saluto

  25. Ciao,mi chiamo Andrea, 31 anni e sono uno sportivo, triatleta amatore mi alleno cmq 10/12h alla settimana. Però da impiegato, sono costretto a 6h seduto davanti al Pc, quindi, dopo saltuari ma fastidiosi sciatalgie che talvolta si riperquotevano sui miei allenamenti, da circa 10′ sono seduto in Ufficio su una stokke thatsit comprata da mia mamma, ma da lei mai utilizzata..
    Un solo dubbio: sono 170cm,come andrebbero regolate altezza dei poggiaginocchia, avanzamento della seduta e altezza del poggiaschiena?
    Se avete due dritte da darmi ve ne sarei grato, e complimenti per il bell’articolo e la bella recensione.
    Andrea

  26. ciao Andrea. la tua colonna vertebrale dovrebbe stare dritta, il collo non dovrebbe piegarsi e i tuoi occhi dovrebbero essere perpendicolari alla parte alta del monitor. Puoi regolare i poggia ginocchia in modo differente cambiandoli anche una volta al mese se senti tensioni sulla parte lombale o se il carico sulle ginocchia diventa troppo alto (all’inizio possono fare un po male). Io personalmente cambio la regolazione dei poggia ginocchia una volta ogni due mesi (sono ormai 3 anni che uso una sedia ergonomica Varier comunque).

  27. io ho comprato una thatsit e dopo un giorno l’ho messa via. Provoca un dolore allucinante alle ginocchia. Bella convenienza che per non avere mal di schiena si ha male alle ginocchia

    • ciao Simo
      si, anche a me è capitato di aver bisogno di un periodo per abituarmi alla postura che utilizza le ginocchia, dopo 10 giorni circa mi sono abituato e ora sono al terzo anno di utilizzo (proprio della Thatsit ;))

    • certo, prova ad usarla un’ora il primo giorno, due ore il secondo, tre il terzo e cosi via… non mollare :) magari prova anche diversi settaggi, pochi centimetri a seconda dell’altezza che hai possono fare la differenza, ciao

  28. Ciao vorrei un consiglio spassionato. Sono indeciso fra una Stokke thasit e una Hag capisco, mi sapreste aiutare a fare la scelta giusta? Ho un paio di protrusioni discali, passo 6/8 ore al giorno seduto al computer e quando sono sulla sedia non ho grosse necessità di movimento. Grazie in anticipo

    • ciao Cristian,
      sicuramente la Thatsit ti da la possiblità di caricare meno peso sulla schiena dato che ci si appoggia anche sulle ginocchia, dalla sua parte ha anche il prezzo. Ti consiglio comunque di provarle prima di comprare dato che a volte capita di inarcarsi all’indietro (magari per stiracchiarsi) e se si lasciano le gambe dietro ai poggia-ginocchia si potrebbe esercitare una pressione insolita sulla schiena. Con entrambe le sedie serve un po di pratica, la Hag Capisco è più “intuitiva” essendo più simile ad una sedia comune.

    • ciao angelo, si credo che gli importatori e i negozianti locali mettano sempre un ricarico, ma credo sia normale per qualsiasi merce.

  29. Ciao, complimenti per il sito, decisamente utile. Io ho 37 anni, per una serie di motivi passo tantissime ore al pc. Negli ultimi anni ho ridotto drasticamente la mia attività sportiva e ora la mia fascia lombare è decisamente dolorante. Ho provato per un po’ uno sgabello economico con posizione “in ginocchio”, utile per la schiena ma pessimo per le ginocchia. Quindi ho appena ordinato una variable balans, riservandomi in futuro di corredarla del poggiaschiena. Mi chiedo però effettivamente quale sia la differenza funzionale pratica fra lo schienale applicabile alla balans e quello più fasciante della Thatsit.
    ciao e grazie

    • ciao Fedrico, la Thatsit è più grande della Balans, e lo schienale di conseguenza è più grande e comodo, sono due sedie diverse, il fatto di applicare lo schenale addizionale alla Balans non la trasforma in una thatsit :) ciao!

  30. ho comperato oggi una Varier Variable. non capisco se devo pesare più sul sedere o sulle gambe e come devo inclinarmi (più su o più giù=). che facciano male le ginocchia o le gambe, ok, ma a me fa male anche la schiena… e quasi da subito, appena usata al pc. ho letto molti commenti (complimenti soprattutto per la parte esplicativa, completa!) ma non ho torvato una risposta alla mi adomanda.. grazie se vorrete rispodnermi, ciao paola

  31. ciao paola, sulla comprensione della postura, la prima cosa che mi viene in mente è la posizione in ginocchio che si pratica prima di iniziare una arte marziale, durante il saluto. (qui un disegno dove ho evidenziato la postura). Puoi provare a sederti in questo modo, inginocchiata sul tuo letto, in modo che sia ben attutito il peso su tutta la gamba (non solo sulle ginocchia), e tra i talloni e il sedere metti un cuscino, in modo che tu sia seduta sul cuscino, che appoggia sui talloni. il collo dei piedi deve essere ben disteso sul materasso. Ecco a questo punto dovresti cercare una posizione della spina dorsale in cui si senta come una piccola forza che ti spinge da dietro, a livello delle reni. Devi sentirti molto comoda, e in equilibrio. Voglio farti cercare il tuo punto di equilibrio, e quell’allineamento della spina dorsale che tu possa sentire eretta, con la testa in cima come se fosse una palla in equilibrio su un’asta, anch’essa in equilibrio. Una decina di minuti dovrebbero bastarti. Quando hai finito prova a tornare sulla sedia e prova a cercare di nuovo quella stessa postura della spina dorsale eretta e in equilibrio, e regola le ginocchiere e il peso sul sedere di conseguenza. ciao! :)

  32. salve, ho appena trovato questo sito, ho questi problemi di salute, sacroilete con conseguente infiammazione al bacino e trocanteri, tutto questo mi causa l’impossibilità di stare seduta ferma e correttamente perchè ho sempre bisogno di muovere le gambe ed assumo posizioni da fachiro. Una sedia basculante mi aiuterebbe ad avere un pò di sollievo?? Grazie

    • ciao Ilaria. Mi spiace non mi è possibile dire se una sedia ergonomica potrebbe essere utile ai tuoi problemi di salute, essi sono troppo complessi per poter dare una risposta veloce nei commenti di un blog, tuttavia posso dirti che con le sedie Varier sono assumibili almeno 3 posizioni diverse (anche io mi muovo spesso): quella canonica a posizione inginocchiata, una posizione seduta classica coi piedi sui poggia ginocchia (a mo’ di trespolo), una seduta al contrario con il sostegno per i reni che poggia contro la pancia. Vista la particolarità della tua sacroileite ti consiglio di andare a provare le sedie ergonomiche in negozio prima di fare acquisti avventati! ciao!

  33. Salve,
    vorrei acquistare una sedia ergonomica (la prima), sono indeciso fra multi balans e variable balans. Mi sapreste consigliare? Ho una scrivania alta 70 cm.
    Grazie, un saluto.
    Andrea

    • ciao Andrea, tra la Multi e la Variable consiglio senza dubbio la Variable dato che può basculare. La multi ha un prezzo esorbitante senza avere nulla in più rispetto a molte soluzioni economiche con seduta inginocchiata e rotelle.

  34. Ciao ragazzi non so se può essere utile a qualcuno ma girando qua è la per la variable ho visto prezzi esorbitanti.. fino a 400 e passa per la sola seduta senza schienale..
    adesso non so se può pubblicizzare un sito o meno, cmq se si cerca … anche a 260 urini!!! non è male come prezzo, soprattutto la rende leggermente più accessibile rispetto ai 300 e passa urini.. l’ho ordinata, appena mi arriva (nn vedo l’ora) verifico se non è una tarocca e se è originale e chi fosse interessato segnalo sito.
    (anzi chi sa dirmi eventualmente come riconoscere l’autenticità della seduta?)
    tra l’altro pubblicizzata come novità per il nuovo tessuto Mystic antimacchia e usura… staremo a vedere.. stay tuned!

  35. ho trovato questo articolo veramente interessante. ho problemi di scoliosi dorsale da anni, ma finora la sedia classica da ufficio con rotelle e schienale regolabile non è mai stata un problema. ora sono al 6°mese di gravidanza e non la reggo più!!! mi sono messa in testa che la posizione con il bacino inclinato in avanti e le ginocchia appoggiate ad un sostegno siano la sola via di uscita. anche se la mia panza è temporanea sono convinta che la seduta ergonomica della Balans sia utile anche in futuro. ora: in ufficio sono disposti a comprarmela, ma ovviamente non sono disposti a spendere le cifre su cui si aggirano gli articoli stokke o varier, ma piuttosto uno dei primi analizzati. sono comunque oggetti validi? allevieranno la giornata? mi aiuteranno a respirare (e a digerire meglio? ho notato anche questa cosa al pomeriggio…)

    grazie mille
    Carlotta (e Matteo nella pancia)

    • Ciao Carlotta, non sono qualificato per dare consigli ne in caso di patologie e ne in caso di gravidanza durante l’uso delle sedie ergonomiche. Sulla qualità posso dirti però che dal mio punto di vista basta che abbia: 1 seduta inclinata in avanti, poggia ginocchia e parte basculante ad arco alla base. Se riesci a trovare una sedia con queste tre prerogative credo che la marca sia ininfluente.

  36. Ciao… avrei una domanda piuttosto semplice… nel paragrafo “SGABELLI CON POGGIA GINOCCHIA” compaiono due immagini di sgabelli. Ecco… la prima, quella che presenta un modello con struttura in metallo lucido… da dove è stata presa? Ho cercato in tutti i link possibili… non riesco a rintracciarla! Grazie…. Bell’articolo comunque!!! Sopratutto il commento sul costo di una poltrona Stokke: “osceno e proibitivo”. Hai vinto. :-) eheh… Grazie ancora

  37. volevo aggiornare la mia situazione: grazie ad una cara e generosa amica che me l’ha prestata per i mesi che resterò ancora al lavoro, ora sono seduta felicemente sulla sua balans. a parte attirare l’invidia degli altri colleghi, mi ci trovo benissimo. per me, bisogna abituare soprattutto le ginocchia a stare appoggiate, ma essendo una seduta molto flessibile alla fine lasciando anche i piedi per terra la posizione che assume il corpo è naturale.
    la mia pancia sta alla perfezione e mi sento molto più allungata, nessun problema di digestione, di respirazione e di indolenzimento alle spalle… ovviamente ci farò un pensiero anche per dopo il parto.

  38. Ciao! Un consiglio per il mio caso: lavoro d’ufficio su scrivania molto ampia e fissa, passaggio frequente dal computer su un lato ai documenti sull’altro lato. Temo che la Thatsit non sia agevole in caso di frequenti rotazioni o spostamenti laterali di 1/2 metri anche se è quella che mi attira di più. Grazie

    • ciao Monica, è esatto. Per frequenti rotazioni del busto (e specie se hai la scrivania un po’ alta oltre che ampia) la sedia che trovo più adatta non è la Thatsit, ma è la purtroppo costosissima Hag Capisco. ciao!

  39. Che ne dici della versione senza schienale il modello 8105? Secondo la vostra esperienza l’assenza dello schienale si fa sentire oppure imparando la posizione corretta è una buona soluzione?

    • riciao Monica, bella domanda. Personalmente tollero l’assenza di schienale per 3 o 4 giorni (sono allenato però). Altri non la tollerano dopo una sola ora di utilizzo. Quello di cui ho sempre fatto a meno invece è il poggia testa. Se il problema è il costo, non trovo molte differenze tra il carissimo Hag 8105 e un comunissimo sgabello con poggia ginocchia.

    • ciao Luca, si certo ogni fornitura per ufficio che ti serve per il lavoro può essere scaricata per una certa percentuale, ricordati di farti fare la fattura e poi mettila tra le spese nella dichiarazione dei redditi (o passala al commercialista se cel’hai)

  40. Ciao a tutti, la mia fisioterapista in seguito ad una frattura ad una vertebra mi ha consigliato la Thatsit…ho visto però che non è regolabile in altezza (se non di pochissimo), la scrivania che ho è fissa ed è alta 72.5 cm…io sono alta circa 1.72. Mi consigliate di prendere Thatsit o una variante a rotelle regolabile in altezza?

    • ciao Isabel, secondo i miei calcoli dovrebbe andare bene. Se la scrivania risultasse comunque troppo alta esistono gli speciali cassetti porta tastiera/mouse che possono essere avvitati sotto al piano di lavoro. Io sono alto quasi come te (1,70) e mi trovo molto bene col piano di lavoro alto 60 cm (il monitor invece cel’ho su un piano molto piu alto, cioè 85 cm su una pila di libri)

  41. @ Isabel- Thatsit o modello con ruote?
    Thatsit é perfetta! E’ preferibile invece un modello con ruote se devi spostarti lungo una scrivania molto lunga, oppure se hai una scrivania ad angolo. Se vai sul sito Varier.it alla sezione ufficio troverai una serie di prodotti equivalenti a quelli in legno.
    ciao
    Personalmente non consiglio il porta tastiera sotto piano, se si sta a lungo seduti: é preferibile poter appoggiare gli avambracci sul piano di lavoro, di modo che ci sia un ulteriore punto di scarico.

    regolazione in altezza Thatsit:
    avviene variando l’altezza dei poggiaginocchia.
    la loro regolazione in altezza determina la profondità a cui siedi, e siccome il sedile si inclina in avanti, alla regolazione dei poggiaginocchia corrisponderà una variazione in altezza dell’operatore rispetto al piano di lavoro.
    spero di essere stato chiaro.
    ciao

  42. ciao a tutti!
    Scrivo per chiedere un consiglio sull’acquisto di una sedia-poltrona che utilizzerei per studiare.
    Sono alto 185 e soffro di retrolistesi in zona lombo-sacrale, ho poi un’ernia nella stessa zona, 5 in formazione, un angioma in zona sacrale e qualche problemuccio tensivo in zona cervicale!!!!
    Vi chiederei quale può essere la sedia più adatta a me, al momento sarei orientato per la YOGACHAIR visto che costa un pò meno della stokke anche se non ho ben capito se è possibile averla in Italia….
    grazie mille!
    Giovanni

    • ciao Giovanni, la Yogachair è una riproduzione fedele di una comune Varier Variable. Dalle nostre prove questo modello risulta un po scomodo per tutte le persone più alte di 180cm. Se sei orientato su una Stokke (che oggi si chiama Varier) ti consiglio la Thatsit. Ciao!

  43. Grazie mille Simone!
    Avevo capito che la variable andava bene per persone fino a 1,85 quindi credevo di essere entroi limiti…a questo punto la spesa diventa veramente importante!!!
    Che tu sappia ci sono soluzioni valide un pò più economiche della Thatsit?

    • ri-ciao Giovanni, si per quelle altezze abbiamo notato che la sedia risulta un po’ scomoda. Ti consiglio comunque di cercare qualche amico che già la possiede e chiedere di fartela provare (anche nei negozi varier te le fanno provare!). La soluzione più economica che ho trovato io è comprarla usata: anche io ho una Oposit, e rispetto alla Thatsit diciamo che è paragonabile, ha dei settaggi per i poggia ginocchia un po’ diversi, cioè ne ha 2 anzichè 5 come la Thatsit.

  44. Complimenti per il sito,e grazie per le informazioni.
    Ho l’opportunità di prendere una oposit (rivestimento tessuto) risparmiando 150 euro rispetto ad una thatsit (rivestimento pelle). Non ho capito se tutte le qualità della thatsit sono presenti anche nella oposit.

    Una seconda domanda: io lavoro su un portatile per molte ore al giorno (da 4 a 7 ore). Il portatile provoca di per sé dei problemi insormontabili di postura o con una buona sedia posso cavarmela? al limite potrei anche attaccare tastiera e mouse esterni…?
    La mia scrivania attualmente è alta 73 cm, io metto il portatile un po’ in fondo e stendo le braccia, oppure le allargo i gomiti… La scrivania l’ho costruita io, quindi potrei, comunque, volendo, far accorciare i piedi e poi rimontarglieli.

    La sedia che ho al
    momento è una Diemme Star (schienale in rete, poggiatesta, seduta che non si piega in avanti, ma solo all’indietro, rotelle, altezza regolabile, supporto lombare regolabile). Credo di aver sbagliato acquisto e sono angosciato. Sto cercando di informarmi bene per rimediare in qualche modo. (Questo sito è splendido, grazie!)Io conosco Stokke perché ho una Gravity: l’acquisto più bello della mia vita. Ci dormiamo, ci addormentiamo i bambini, li riaddormentiamo la notte… Si legge che è una meraviglia. Quando ho mal di schiena, come adesso, mi sdraio sulla gravity e mi passa!
    Però non la posso usare nello studio, perché è troppo piccolo…

    Saluti
    Salvo
    PS. Un’altra cosa. Sulla Gravity.
    Avete scritto che la Gravity va bene anche per lavorare al tavolo, e tu dici che sogni di comprarla per lavorarci…
    Mi era stato detto anche dal venditore che la Gravity poteva essere utilizzata anche per lavorare.
    Attenzione: nella prima posizione, quella in cui si appoggiano le ginocchia, la sedia non bascula affatto. Quando ti siedi così, dopo un po’ desideri andare indietro nelle posizioni da relax.

    • ciao Salvo, grazie della testimonianza :) Si anche io uso ormai solo il portatile e la mia soluzione è stata mettere uno schermo esterno e usare la tastiera del portatile. Ai tempi facevo quello che proponi tu, cioè tastiera esterna e mouse esterno. Dopo qualche mese di test, io mi trovo meglio cosi, ho una migliore qualità e posso mettere lo schermo all’altezza esatta in cui lo vorrei e non ho troppi cavi in giro per l’ufficio. Purtroppo utilizzando il solo portatile come giustamente notavi, non è possibile tenere posizioni ergonomicamente corrette perchè o ti trovi il collo piegato in giu, o le mani troppo in alto rispetto all’asse delle spalle. Io ho una Oposit e mi trovo molto bene, da anni ormai, a parte il fatto che devo lavarla a secco perchè sfoderarla è un po scomodo.

  45. Grazie per la risposta!
    Allora, se ci riesco, provo a prendere la oposit.
    Posso chiederti un consiglio sulla mia Diemme?
    La faccenda è che devo decidere se liberarmene o se possiamo utilizzarla comunque.
    Al negozio, quando l’ho provata, mi è sembrata splendida. Il fatto è che è troppo comoda. A casa ho cominciato a soffrire e a capire solo dopo quattro ore di videoscrittura. Va bene per un manager o un medico, non per uno che deve lavorarci, insomma.
    Adesso, io ho capito che ha il grosso difetto della seduta che non si piega in avanti, ma per utilizzi più brevi potrebbe andare o credi che sia comunque dannosa? (tipo 1-2 ore al giorno, con molti intervalli, che è l’uso che potrebbe farne mia moglie, al computer o a leggere e scrivere).
    O corro al negozio e cerco di farmela cambiare.. o di rivendermela?
    Poi sta sedia ha un supporto lombare che è un cuscinetto rettangolare attaccato al telaio dietro alla rete. Io ho l’impressione che la pressione sul tratto lombare così sia troppo disomogenea (la rete+la spranga).
    La rete è in generale meglio dello schienale imbottito?

    • ri-ciao Salvo. Punto primo abolisci l’angoscia. Una sedia di qualità dura una vita. Poi non esistono sedie giuste o sbagliate, dipende come noti anche tu, dall’uso che se ne fa. Una decina di anni fa avevo una sedia tipo la tua Diemme, molto “executive” enorme, in pelle, con schienale morbidissimo e braccioli. La usavo in modo creativo, tenendo le gambe incrociate e mettendo un cuscino sotto al sedere per alzarlo, visto che la sedia aveva il piano tutto inclinato all’indietro. Quindi, ripeto, se è una sedia di qualità ti dura nel tempo e la potrai sempre usare per qualcosa. Se l’hai presa col solo scopo del lavoro e per quello scopo non ti è utile puoi chiedere se te la cambiano :) sulla rete al posto dello schienale imbottito credo sia questione di gusti, nelle herman miller che ho provato, non ho trovato particolari lati positivi dal punto di vista ergonomico con le reti, però in estate sono una figata.

  46. Ho scoperto che la thatsit non entra nel mio studio! ho controllato le misure, mannaggia! Ma la oposit è più piccola? Potresti dirmi quanto è profonda?
    Grazie infinite.
    Un’altra domanda. La actulum e la pendulum sono delle alternative accettabili per la videoscrittura? O devo preferire la Variable con quella barra dietro che sostiene la schiena? Ciao

    • ciao Salvo, la Stokke Oposit è lunga 95cm (con lo schienale messo nella posizione più indietro possibile) e la seduta è alta 52 cm da terra. La thatsit è invece 90×51 quindi sono quasi identiche. Si, sono tutte valide per la video scrittura, ciò che cambia è la tua postura preferita. Ovviamente la pendulum non ha la impostazione da inginocchiati. La variable con il pezzo di legno al posto dello schienale mi è sempre sembrata una soluzione misera, risparmi magari 100 euro, ma senza una reale comodità.

  47. Ciao Simone, complimenti per il sito. Guida utilissima. Volevo chiederti cosa ne pensi della lettura di libri su una thatsit.
    Mi pare di capire che non sarebbe il massimo per via del collo piegato…
    Non avendo a disposizione una Gravity o una poltrona Le Corbusier Chaise quale posizione consiglieresti per la lettura di libri e quale adotti tu?

    Saluti,
    Luca

    • Ciao Luca, c’è di bello nella lettura che ci si può portare il libro in praticamente ogni posizione. Io leggo spesso sdraiato sul letto, e ogni mezzoretta cambio posizione, o mi rannicchio su me stesso per rilassare la schiena. A volte mi metto sul divano, e sto una mezzoretta così… la verità comunque è che non sono un gran lettore ;) cioè vado a periodi, se ne trovo uno bello magari faccio una giornata solo a leggere, ma è raro. Diciamo che comunque coi libri non mi importa molto della posizione, perchè la posso cambiare e non sono forzato a stare con le mani in una certa posizione, come nel caso del lavoro al computer. Io ho una chaise longue ergonomica di le curboisier ma devo dire che la uso più volentieri per ascoltare musica piuttosto che per leggere (la trovo in effetti scomoda dovendo tenere il libro sollevato con le mani, dopo 15 minuti sento lo stress alle braccia). Sulla thatsit invece leggo quando ho qualche pubblicazione relativa al lavoro che faccio al computer, e non cambio la postura che ho normalmente durante il giorno. A volte appoggio il libro sulla tastiera, o davanti al monitor, ma in generale se so che devo leggere per più di un’ora mi sposto dalla sedia e aprofitto del momento di “libertà” :)

  48. che bella e utile recensione, grazie di cuore! gli esperti cosa direbbero di questa economica soluzione?
    sgabello in legno

    grazie del parere…

    • ciao SABRI, questo tipo di sgabello in legno cel’abbiamo in casa da anni, e si scolla sempre la parte con le rotelle. Non è il massimo, spesso preferisco usare una sedia normale. Come già scritto nella sezione sgabelli ergonomici, può essere interessante per chi non sa ancora bene se il suo corpo gradisce la posizione inginocchiata, e per chi insomma deve decidere se provare modi alternativi di sedersi senza dover spendere i classici cinquecento euro subito.

  49. ciao simone, mi è appena arrivata la sedia ergo con ginocchiera comfort e ti dò la prima impressione.
    è una sedia spettacolare, degna di ogni nerd che si rispetti. combina prezzo non esorbitante (anche grazie allo sconto!) a solidità estrema e massima possibilità di modificarne l’assetto. i pistoni fanno quel suono che è musica per le orecchie.
    è l’unica sedia che ho trovato con schienale, ginocchiere e rotelle, tre accessori di cui difficilmente avrei fatto a meno, il lavoro mi costringe a spostarmi da una scrivania all’altra e alzarsi ogni volta per spostare la sedia è fuori discussione.

    Inizialmente non avevo capito l’utilizzo delle viti a brugola per bloccare la ginocchiera al fusto e l’incredibile “mobilità”, soprattutto della ginocchiera rispetto agli assi delle ruote (gira facilmente) mi ostacolava nel disegno. Invece una volta capito come bloccare la ginocchiera ho risolto anche questo dettaglio e per le mie esigenze di disegnatore ti confermo che è la migliore sul mercato.

    nessuna controindicazione quindi, la sedia è davvero perfetta!
    grazie ancora per la segnalazione!

  50. Buonasera, permettetemi innanzitutto di congratularmi con voi per la quantità di informazioni utili inserite all’interno di questa recensione, adesso vengo al punto:
    ho 21 anni e sono uno studente universitario, mi capita quindi di stare seduto alla scrivania almeno 5 ore al giorno senza intervalli ed ultimamente ho notato che ho le spalle costantemente contratte ed il bacino fuoriasse, ho preso un appuntamento dall’ortopedico e mi sono inoltre interessato a queste sedie ergonomiche, in particolare credo che faccia al caso mio la Stokke Variable Balans; il problema è che io sono alto 188cm e peso 107 kg, volevo quindi chiedervi se potesse effettivamente fare al caso mio o meno.
    Ringraziandovi per la vostra disponibilità,

    Antonio.

  51. buongiorno. questa mattina mi sono recato presso un rivenditore varier. ho provato in particolare il modello thatsit. il rivenditore mi ha detto che c’è la possibiltà di detrarre l’acquisto dalle spese mediche, con la presenza di un certificato del medico. potete confermarlo?
    avete la possibilità di rilasciare lo “scontrino parlante”?
    Cito:La detrazione delle spese mediche richiede che, per ciascuna di esse, si disponga del relativo “scontrino fiscale parlante”, che riporti natura, qualità, quantità e prezzo di ciascun farmaco o prestazione.
    Gli scontrini devono obbligatoriamente riportare il codice fiscale dell’acquirente. Per ottenere ciò, è necessario presentare al farmacista, prima dell’acquisto, la propria Tessera Sanitaria.

    In tal caso, potrei essere davvero interessato all’acquisto, usufruendo dello sconto 10% nerdgranny, il 2% per pagamento tramite bonifico (pagando quindi 792 euro) da cui detrarre il 19% per le spesa medica.

    Grazie mille,
    Canzian Alex

    • ciao Alex grazie dell’informazione, non lo sapevo. Al momento io do solo gli sconti per iperstore (su cui non percepisco percentuale) non saprei dire se possono rilasciarti lo scontrino parlante, prova a sentire l’assistenza dello shop online!

  52. ciao simone. volevo comunicarti il fatto che iperstore rilascia fattura “parlante”, indispensabile per la detrazione quindi

  53. Volevo solamente dire che ho potuto sentire il parere di un “porturologo” che pratica massoterapia “Rolfing” e che mi ha trattato personalmente e il parere di un medico della medicina del lavoro. In entrambi i casi mi hanno spiegato che la posizione inclinata della seduta è un fattore positivo per la corretta postura del corpo, mentre per quanto riguarda le gambe il terapista rolfer mi ha spiegato che è importante che i piedi siano ben piantati a terra, mentre il medico del lavoro mi ha spiegato che la posizione continuativa delle ginocchie piegate non va bene a quell’articolazione che è cosi sottoposta ad un carico/stress. Quindi non sarebbero molto positivi i supporti per le ginocchia (gambe piegati), a mio avviso soprattutto per la prima indicazione (ovvero di avere la pianta dei piedi piantata a terra per conferire stabilità a tutto il corpo). Generalizzando e con tutti i limiti del caso (sopratutto relativamente all’attività intensiva di ufficio) il massoterapista mi consigliava per una soluzione ultraeconomica ma comunque valida (soprattutto per l’inizio di una “svolta”) di utilizzare delle semplici sedie a cui conferire una inclinazione apponendo dei tappi/rialzi sulle gambe posteriori, oppure i cuscini a cuneo da apporre sulla seduta, preferibilmente di materiale a memoria di forma. Io se dovessi scegliere mi baserei su queste indicazioni di carattere medico/fisiologico, evitando la soluzione con ginocchiere.

    • ciao Pietro, in pratica hai descritto la Komfort :) Per quanto mi riguarda, dopo anni di ufficio su sedie di tutti i tipi i risultati che ho avuto con le sedie ergonomiche sono stati notevoli. Ci tengo a ricordare che nonostante i professionalissimi pareri di tecnici e dottoriche hai citato, ogni persona è diversa dall’altra, mi sembra una cosa che alcuni Rolfer mi hanno comunicato, mentre molti altri dottori dimenticano costantemente. La soluzione del cuneo è un inizio… è indubbio. La base però secondo me deve restare l’esperienza personale e una costante evoluzione e comprensione della nostra postura (che invecchia con noi). Grazie per il tuo commento, torna presto!

  54. Ciao!
    Ho trovato molto interessante questo sito, con informazioni veramente utili. Complimenti!
    Anch’io sto cercando una sedia che permetta di lavorare in modo “sano” per il corpo per molte ore al giorno, anche 10 – 12.
    Il mio problema, a parte salvaguardare la schiena che è sempre fondamentale, è la circolazione.
    Nelle sedie normali le gambe mi vengono schiacciate e sento che la circolazione proprio non funziona bene, con addiritura qualche leggero dolore ogni tanto.
    Queste sedie che proponete sono anche adatte a questi problemi? In particolare mi viene il dubbio se l’appoggio sulle ginocchia possa migliorare o peggiorare ancora di più la circolazione. Quale sarebbe la sedia più adatta a questo problema che permetta anche una buona posizione per la schiena?
    Sono sicura che conoscete anche questi aspetti e non vedo l’ora di leggere la vostra risposta!
    Grazie mille.
    Ana

    • ciao Ana, è difficile trattare un argomento complesso come la circolazione del sangue nelle gambe con l’uso di una sedia ergonomica in confronto a tutti gli altri modelli. Come hai visto ce ne sono di tanti tipi, e ogni poggia ginocchia tra l’altro è diverso dagli altri. Ti posso dire, per quanto riguarda la mia esperienza la cosa più importante per la circolazione è senza dubbio muoversi e cambiare posizione ogni tanto. Per dire con una sedia standard se ti alzi ogni mezz’ora per andare nell’altro ufficio avrai una circolazione migliore che nella sedia più ergonomica del mondo usata in continuo per 10 ore. Io a casa ho varie sedie ergonomiche e per quanto riguarda il portare sangue alle gambe tutt’ora ogni tanto mi alzo, vado a fare un giretto, mi rilasso, eccetera :) Quindi per risponderti credo che la cosa più importante sia nell’uso che si fa della sedia piuttosto che della sedia in se. In ogni caso, per quanto riguarda i modelli Varier e Komfort (che uso principalmente) su entrambe le sedie ho notato alcuni fastidi alle ginocchia nei periodi di utilizzo iniziale (circa 15 giorni) dopo i quali le mie gambe si sono abituate all’uso intensivo dei poggia ginocchia e ora quando inizio a sentire un po’ di formicolio mi alzo, o meglio cambio posizione per risolvere il problema alla radice.

  55. Ciao!
    Complimenti per le recensioni, son fatte davvero bene.
    Mi è stata diagnosticata un’ernia al disco della 5a lombare (L5-S1) e mi è stato consigliato di utilizzare una sedia Stokke con braccioli perchè passo molto tempo al computer. Sono alto 1.93, peso sugli 82-83kg. Quale/i mi consiglieresti? Anche non della Stokke.
    Grazie anticipatamente per la risposta.
    Cordiali saluti.

    • ciao Federico cheppalle l’ernia :(
      Allora di Stokke (che adesso si chiamano Varier) coi braccioli in realtà ce ne sono poche, e sono tutte di fascia alta (per esempio c’è la Gravity). Ora mi sembra molto strano che ti abbiano consigliato i braccioli perchè di solito ho sempre sentito i vari fiso-terapisti consigliare il contrario cioè sedie ergonomiche senza braccioli, infatti se noti quasi tutti i modelli con poggia ginocchia non li hanno, proprio perchè la postura inginocchiata serve per scaricare dalla schiena parte del peso corporeo, e avendo i braccioli si tornerebbe al problema iniziale della tensione per esempio nella parte cervicale e sul collo. Se vuoi sapere le mie preferite comunque, sono la Komfort e la Varier Thatsit.

  56. Salve a tutti e grazie degli approfondimenti che postate, li ho trovati utili e preziosissimi.
    Vi scrivo per proporvi di risolvere un dubbio amletico che non riesco a dipanare.
    La situazione è questa, devo decidermi se acquistare una Oposit usata a 300€, oppure una balans 3.25 nuova a 460€.
    La seconda l’ho provata e non mi sembra male, la prima la acquisterei per corrispondenza e non l’ho mai vista di persona.
    Considerando quanto scrivete la stokke sembra migliore, ma sarà la risposta giusta anche in base al prezzo?
    Per aiutarvi nella ricerca della risposta giusta, aggiungo degli elementi: sono un graphic designer, passo circa 8 ore al computer, utilizzo un monitor regolabile in altezza, sono alto 195cm e la mia schiena si sente abbastanza affaticata.
    Cosa mi consigliereste?

    Grazie ancora, siete preziosissimi

  57. Ciao … bell’articolo … io lavoro in ufficio, dunque 8 ore seduto davanti al computer. Ho problemi di schiena-cervicali-spalle … ho dolori + o meno forti ma sempre fissi costanti (24 ore su 24) e contratture e blocchi alla schiena abbastanza frequenti. In ufficio anche se da un paio di mesi abbiamo sedute nuove (con supporto x zona lombare, schienale alto ecc) la situazione non migliora anzi … mi è sempre venuto voglia di prendere una Varier (ex Stokke) ma poi non le ho mai comprate (un pò il prezzo un pò ho sempre paura che alla fine non troverò grossi giovamenti, come tutto quello che provo a fare o prendere per questi problemi).
    Io sono alto circa 1,82 (e corporatura magrolina … +o- 62 kg) mi assicuri che farebbe a caso mio la seduta Thatsit Varier ????
    (il mio sogno sarebbe la gravity, ma x ingombro non si può metterla in ufficio, in casa però difficile che entri per il costo folle !)
    Aspetto tue notizie !
    ciao

    • ciao Gabriele ciò che tu descrivi è una situazione già cronica, che non può sicuramente essere risolta con nessun tipo di sedia. La sedia per quanto buona ti puo aiutare a togliere qualche contrattura e a consapevolizzare il modo in cui ti siedi, provando a farti variare seduta (per esempio nel mio caso è stata molto utile la sedia ergonomica perchè in fondo avevo dei mal di schiena occasionali, e torcicollo dovuto alla postura sbagliata, non certo paragonabile coi tuoi dolori!).

      visto il costo abnome delle varier (ormai nuova siamo quasi a 1000 euro…) se non hai mai provato la postura inginocchiata ti consiglio prima di provare con una normalissima sedia a postura inginocchiata da 50 euro, e vedere come cambia la tua postura e come ti senti, ma dolori fissi 24h/24 non li scalfisci neanche con un sedia, ho la sensazione. spero di esserti stato utile, non sono uno specialista delle cause di questo genere di dolori, ma quello che ti posso dire è sicuramente cerca la causa, non la sedia! alcune cause possibili sono: troppa staticità, problemi cronici alla spina, tensioni nervose, cattiva respirazione/respirazione parziale, incidenti e traumi alla schiena e alle gambe, assenza totale di moto e vita troppo sedentaria, obesità (non è il tuo caso!), assenza di tono muscolare (questa da quello che mi dici sulla tua corporatura potrebbe interessarti), posizioni errate durante il sonno. In generale il nostro corpo vive… adattandosi a quello che gli facciamo subire durante l’arco del giorno e della notte, cerca di capire in funzione del tuo stile di vita quale può essere la causa (o le molte cause, visto che spesso vanno in coppia!). Personalmente devo anche testimoniare la grandissima utilità che ho trovato nel praticare arti marziali “dolci” come aikido e qi gong.

  58. Ciao, leggendo queste recensioni e seguendo il consiglio di altri utenti in altri forum ho acquistato una Thatsit, mi è arrivata 4 giorni fa, non avendo mai provato una sedia a seduta inginocchiata, dici/dite che sia normale avere dei dolori alle tibie dopo appena un oretta di seduta?

    Avete consigli x ovviare al problema?

    ps: forse è dovuto alla mia statura(1.65)?

    Grazie mille

    • ciao Alessandro, con la Thatsit per alcuni si, all’inizio è normale un periodo di tempo variabile per “abituarsi” alla seduta nuova. Puoi provare a regolarli in posizione differente e fare piccoli test di mezz’ora l’uno, magari sedendoti un pochino più indietro. Se il dolore è troppo anche per resistere mezzora piuttosto che causare qualche problema alle ginocchia è meglio evitare di insistere. La tua altezza invece è tra quelle consigliate per la Thatsit e non dovrebbe essere l’origine del problema.

  59. Ciao a tutti! Prima di tutto vi faccio anche io i complimenti per la recensione, che definire completa è a dir poco riduttivo! Dato che trascorro molte ore seduto alla scrivania (sono studente), ho spesso dolori alla schiena e al collo e, dopo aver consultato la mia fisioterapista, mi è stato consigliato l’acquisto di un leggio e di una sedia modello Stokke. Il problema è costano un bel po’! Leggendo la recensione e i vari commenti ho capito che le diverse imitazioni economiche (quelle da 50/80 euro, per intenderci) sono consigliate solo per sperimentare e di “ergonomico” hanno ben poco (chiedo conferma). Vi chiedo quindi se una semplice Stokke Variable Balans può essere nel mio caso una buona via di mezzo come rapporto qualità prezzo, considerando, ripeto, che non ho problemi particolari ma solo “comuni” dolori muscolari alla schiena e al collo dovuti a posture scorrette. Eventualmente mi consigliate di fare uno sforzo economico in più e di acquistare il modello con schienale, tipo la Thatsit Balans di Varier o la Oposit? Grazie mille!

    • ciao Luigi grazie dei complimenti! Allora intanto devo dirti che i fisio terapisti consigliano le stokke per un unico motivo: perchè conoscono solo quelle. In realtà sul mercato come vedi ci sono una marea di soluzioni anche molto interessanti e a prezzi notevolmente inferiori rispetto alle Stokke (che oggi si chiamano Varier) per esempio le komfort oggi costano 550 e offrono praticamente tutte le stesse funzionalità di una stokke. Va detto che al di la della postura che ti garantisce una sedia, la cosa più importante quando si devono affrontare ore e ore nella stessa posizione è una sola, e non riguarda le sedie: è la consapevolezza. In ogni istante il tuo corpo deve rendersi conto quando sta assumendo una posizione che stratifica una tensione, e quando invece si trova in una posizione sostenibile. Questa cosa la si fa con la respirazione, che ci aiuta a capire respiro dopo respiro se tutto sta fluendo correttamente o se ci sono delle “chiusure” dei punti morti nella nostra circolazione. La posizione inginocchiata aiuta a tenere disteso il diaframma e aiuta anche la respirazione, tuttavia un corpo “non consapevole” riesce a stratificare tensioni anche su una sedia da 1500 euro, te lo posso assicurare. Quindi il mio primo consiglio è guarda “oltre” la sedia, guarda se c’è qualche corso do yoga, tai chi, aikido, nuoto, pallavolo ecc.. un corso che ti dia una mano a capire come si respira. Per quanto riguarda le sedie ormai io non sono più veramente credibile perchè dopo averne provate tante mi sono “abituato” sempre agli stessi modelli che ho in casa e coi quali mi trovo bene. Al momento ho una vecchia Oposit (ex Thatsit) e due Komfort (una per il mio ufficio e una nell’ufficio della mia ragazza, prese con lo sconto). Mi rendo conto che per uno studente sia molto difficile affrontare una spesa come 4/500 euro, quindi se vuoi provare con una da 50, al momento mi sembra una scelta più sensata rispetto ai 300 e passa di una Variable.

  60. Qualcuno ha provato lo sgabello in metallo da 60 euro? Com’è? E’ comodo? Il poggia ginocchia è confortevole? Grazie!
    PS: Gli sgabelli ergonomici (senza schienale) sono indicati anche per lo studio, la scrittura, la lettura, la consultazione di libri, o solo per l’utilizzo del computer?
    Grazie!

    Ho provato ieri in un negozio la sedia Stokke Variable Balans e l’ho trovata molto comoda al momento, ma ha un prezzo un po’ troppo elevato (soprattutto dato che sarebbe la mia prima sedia ergonomica), quindi stavo pensando alla soluzione economica. C’è molta differenza tra il comfort delle due seggiole? Si sente proprio questa differenza? La sedia economica è realizzata con materiali di qualità? E’ ben stabile o è un “trespolo”?

    • ciao Luca, si certo io ho provato tutte le sedie che trovi in questa pagina prima di fare le recensioni :) Per le sedie ergonomiche economiche non si può parlare di “comodità” perchè è un modo di sedersi quello inginocchiato che è un po particolare e per il quale serve un periodo di tempo per imparare come si sta seduti e come tenere la postura consigliabile. Personalmente se devo usare un ipad, il cellulare o se devo semplicemente leggere un libro preferisco andare sul divano (in realtà per la lettura ho comprato una chaise longue, che è più simile ad un divano che una sedia e costa un bel po, ma mi piace un casino :)

      Riguardo ai tuoi dubbi sulle economiche: secondo me è una qualità sufficiente considerando che con 60 euro te la trovi a casa, sono due assi di metallo incrociate cuscini e tessuto normalissimo e in parte lavabile (con alcuni limiti). non credo sinceramente che si possa parlare di comfort nel caso di sedie ergonomiche tipo sgabelli da inginocchiatoio, ti danno una mano a capire come stare seduto e secondo me questo è il loro pregio migliore. Per il resto, la Variable come hai notato non ha nessun “segreto” è solo legno piegato e nel loro caso il prezzo è abbastanza alto e giustificato solo con la scusa della marca storica. Come dicevo sopra, le economiche sono buone alternative se non si ha mai neanche provato la postura inginocchiata, fa imparare bene qual’è la postura consigliata per stare al computer e poi in futuro si può passare a modelli più completi come Thatsit o Komfort. Di certo meglio che comprare una sedia carissima che poi non si riesce ad usare e doversi sbattere per rivenderela. (PS prima di comprare dai anche un’occhiata se trovi qualcosa di usato su ebay)

  61. Ciao Simone, chiedo un consiglio. Sono alto 1,96 e ho provato la Variable Balance (Varier). La mia impressione era quella di starci, abbastanza comodamente. Tuttavia nella recensione la sconsigliate a persone della mia altezza, e quindi mi sono posto delle domande. È la prima volta che mi avvicino a sedute di questo tipo, per cui la mia percezione potrebbe non essere corretta o troppo ingenua. Quale seduta consigli per la mia stazza? (Ho provato anche le versioni della Variable con lo schienale, ma mi sono sembrate molto ingombranti e mi lasciavano a disagio).

    Grazie
    Alessio

    • ciao Alessio, il mio consiglio è sempre fidati più del tuo corpo che della recensione! Se ti senti a tuo agio, vai tranquillo, ognuno è diverso :-)

  62. ciao,
    sto studiando con attenzione le vostre recensioni per arrivare all’acquisto della migliore sedia per le mie esigenze, faccio grafica, quindi (purtroppo) sto seduto diverse ore al giorno. Frequentemente mi alzo per andare alla stampante, lo spazio retrostante la scrivani è risicato, da bordo al mobile ci sono poco più di 80cm.
    In un negozio ho visto la Thatsit, mi è piaciuta e l’avrei trovata anche ad un buon prezzo, ma il mio dubbio è: non è che poi non avendo le ruote ed essendo lunga 90cm diventerebbe d’impiccio? meglio optare sulla Komfort.

    PS. ottime recensioni è un applauso alla vostra scelta di trasparenza che “i geni del marketing” ritengono deleteria.

    • ciao Corrado, così a occhio con entrambe le sedie 80 cm di spazio sono pochini :( per entrare nella postazione con comodità (e senza sbattere contro il muro) servirebbe almeno 1 metro. ciao! (ps. grazie per i complimenti sulla trasparenza, ci crediamo e lo facciamo! che i geni del marketing dicano quello che vogliono!)

  63. Ho ordinato una Yogachair dal sito attraverso il loro shop su ebay. Volevo solo dire che oltre i 99$ della sedia ci sono 58$ dollari di spedizione e 21€ di iva+dogana da pagare al corriere ( 22 giorni dall’ordine alla consegna) . Aggiungo anche che da una analisi sommaria ho notato che anche il sito inglese Vinsani in realtà rivende le yogachair per cui a conti fatti si dovrebbe poter risparmiare qualche euro di dogana e di trasporto.

    Domanda da “uno che si trova nei primi 15 giorni” , la posizione corretta è con le ginocchia poggiate e quindi con il “dondolo in avanti” o con il bacino spostato il più indietro possibile per cui la sedia resta più dritta? Immagino entrambe. I miei miseri 165cm ( :-) ) possono essere un problema?

    Grazie per il vostro post. E’ stato il miglior riferimento per l’acquisto. Da programmatore diventava sempre più difficile conciliare lavoro continuato e salute della schiena.

    F.

    • ciao Francesco grazie della recensione! Per i tuoi dubbi sulla posizione, fin che puoi sperimenta come ti senti, con la variable non essendo regolabile più di tanto non si riesce ad andare indietro col sedere, si finisce per mettere i piedi sulle slitte senza usare i poggia ginocchia, e in quel modo non si resiste a lungo, piuttosto se vuoi mettere i piedi a terra stando col sedere indietro prova a girarla al contrario (molto scomodo per uffici stretti e difficile stare in posizione, però utile per cambiare modo di sedere ogni tanto, nella foto delle posture dalla variable è tipo quella più a destra della prima riga). Tienici aggiornati su come va la yogachair (soprattutto sulla qualità della sedia)!

  64. Ciao e complimenti per le vostre recensioni!

    io ho una stokke variable balans (ha parecchi anni) che mi fu regalata.
    Ora, per curiosità, come faccio a sapere se è originale? Non c’è un marchio impresso sul legno o una targhetta, ciò è normale?
    Fra le altre cose ve lo chiedo perchè io non sono mai riuscito ad abituarmici, accusando, dopo 1 – 2 ore, un intorpidimento della parte davanti della gamba ed essendo un prodotto universalmente considerato molto ergonomico mi sorge il dubbio che io abbia una imitazione mal realizzata.
    Grazie

    • ciao Antonio, grazie dei complimenti. Che io sappia sulle stokke di una volta (prima del cambio di brand per l’italia) dovrebbe esserci un adesivo con scritto Stokke sul lato della slitta destra (la mia vecchia oposit cel’ha ancora!). è un adesivo nero in rilievo. Sulle nuove varier l’adesivo è simile, ma c’è scritto varier. Su alcune Variable invece si trova una targhetta in acciaio. Per quanto riguarda l’intorpidimento alle gambe è un effetto collaterale di tutte le sedie con postura inginocchiata. A seconda dell’angolo con cui piega la gamba si può anche ridurre in molti casi. Di solito anche dopo anni una sensazione particolare resta sempre, anche perchè le gambe non sono esattamente fatte per starci appoggiati sugli stinchi, così come il nostro corpo non è fatto per stare seduti nella stessa posizione per 8 ore. Oltre che una peculiarità della seduta credo si tratti principalmente dell’uso intensivo che purtroppo in questa epoca di uffici e computer siamo costretti ad adottare. ciao!

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